A Castellammare celebrazioni per i 400 anni della congrega a San Giacomo.
Il 6 dicembre, accoglienza della reliquia di San Catello e concerto con Anna Spagnuolo.
L’8 novembre scorso, in occasione della prestigiosa conferenza del teologo don Luigi Epicoco, si sono aperti i festeggiamenti del IV centenario (1624-2024) della fondazione della Reale Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione e San Catello nella Chiesa di San Giacomo Maggior e a Quisisana.
L’Arciconfraternita invita tutta la cittadinanza a partecipare alle celebrazioni (incorniciate da momenti ludici e culturali) che si protrarranno anche al 2025.
Il 26 novembre avrà inizio la tradizionale dodicina dell’Immacolata Concezione che quest’anno sarà impreziosita dall’ostensione di una reliquia ex ossibus di San Catello, compatrono del sodalizio, che sosterà nella chiesa di San Giacomo dal 6 all’8 dicembre.
La sera di venerdì 6 dicembre, inoltre, a conclusione della Santa Messa, celebrata con la partecipazione dei confratelli delle altre congreghe cittadine, si svolgerà (ore 19.30) un inedito concerto dal titolo “O di Stabia Nobil Vanto”: di e con Rosalba Alfano e Salvatore Torregrossa con Pasquale Ferraioli e la partecipazione speciale di Anna Spagnuolo. I brani saranno intervallati da racconti inediti e da passi da Dante Alighieri e Raffaele Viviani.
Il programma presenterà la prima parte di un lungo lavoro di ricerca volto a recuperare gli antichi inni patronali delle chiese stabiesi, molti dei quali quasi del tutto dimenticati e che sopravvivono solo attraverso le ‘nenie’ canticchiate dai fedeli più anziani.
Gli antichi canti della chiesa di San Giacomo, l’inno di Sant’Anna a del rione Licerta, di Santa Rita del terziere delle Botteghelle, di San Michele a Scanzano, di Sant’Eustachio a Privati, della Madonna di Portosalvo, della Madonna di Pozzano, i canti a San Catello e le melodie che riecheggiavano nell’Oratorio Antoniano di ‘Onna Sciurella, rivivranno nei nuovi arrangiamenti del maestro Salvatore Torregrossa. Un lungo lavoro che si ha la volontà di continuare per perpetuare il restauro di questo importante patrimonio immateriale della città. A conclusione della serata si vivrà un momento di festa conviviale.