A Castellammare parte da oggi la tassa sul turismo. Istituita dall'amministrazione Cimmino nonostante la crisi innescata dal Covid. "In una fase in cui il turismo va stimolato con ogni iniziativa possibile, così da dare finalmente ossigeno all'intero comparto e consentire di rialzare un settore messo duramente in ginocchio dall'emergenza pandemica, la tassa di soggiorno istituita a Castellammare di Stabia per le strutture ricettive extralberghiere appare decisamente inopportuna. Rivolgo per questo il mio appello all'assessore al Turismo Casucci, a sensibilizzare i Comuni affinché, se proprio non è possibile abolire la tassa di soggiorno per la stagione estiva 2021, a considerare a una sensibile riduzione. Oltre che una decisione di buonsenso, rappresenterebbe un segnale importante per la ripartenza di tutti i comparti legati al turismo". Così, in una nota, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi
Cirillo. "Abbiamo depositato una mozione in consiglio comunale con la quale chiediamo di ampliare la scontistica anche per gli integrativi del reddito con scia amministrativa equiparati a categoria alberghi senza ristorazione. Inoltre, chiediamo di istituire un tavolo permanente per l'utilizzo degli introiti dell'imposta di soggiorno per incentivare cittadini a formarsi e verificare ricettività abusiva da accompagnare, istituendo nel contempo un albo comunale locazioni brevi", aggiunge il consigliere comunale M5S di Castellammare Francesco Nappi.
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