Niente più viaggi della speranza per curare il tumore al colon. A Castellammare un reparto di eccellenza per la terapia contro il male del secolo. Due i poli aperti dall’Asl Na3Sud per gli interventi chirurgici necessari per salvare le vite di pazienti aggrediti dal tumore. Le neoplasie del colon retto saranno operate presso l’ospedale San Leonardo di Castellammare, mentre i tumori alla mammella all’Apicella di Pollena. E dopo le dimissioni dall'ospedale un portale per continuare a seguire i pazienti. Intanto il centro per la cura del colon retto a Castellammare è già partito grazie al primario Franco Bianco e in arrivo è anche la risonanza che manca nell'ospedale stabiese. Entro 4 settimane dalla diagnosi per il colon retto e la mammella si potrà avere l’intervento, quindi l'Asl punta a garantire tempi certi e a trattare una media di 200 casi all'anno. Alla dimissione poi i dati del paziente saranno poi inseriti nel portale della rete oncologica regionale. Collaudati i percorsi a Castellammare e Pollena, toccherà a Nola specializzarsi per i tumori all’utero. Durante una conferenza stampa ieri la manager dell'Asl, Antonietta Costantini, ha diffuso i numeri dei tumori in Campania. Le neoplasie più comuni sono per le donne il tumore alla mammella (100 ogni 100mila) per gli uomini quello polmonare (120 ogni 100mila), secondo per i maschi è il tumore alla prostata e il terzo il colon retto. Il tasso più alto in assoluto rispetto all’Italia e all’Europa si registra in Campania per il tumore al fegato (epatocarcinoma), storicamente collegato endemia virus B e C.