LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il caso

Castellammare, agli Scavi di Stabia la via della vergogna tra rifiuti e animali morti

Lungo la strada dei turisti anche amianto

di Redazione
Castellammare, agli Scavi di Stabia la via della vergogna tra rifiuti e animali morti

Un cimitero dei rifiuti alla porta di ingresso degli Scavi di Stabia. Sedie di plastica, secchi con materiale edile e, in mezzo all'immondizia, il corpo di un cagnolino morto che qualcuno ha abbandonato lì. Questo lo spettacolo che si presenta ai turisti diretti a Villa Arianna, riaperta al pubblico il 16 aprile, dopo sei mesi di lavori per riparare ai danni causati dal maltempo. La discarica è a via Varano, chiusa al traffico da anni, dove oltre i turisti passano i residenti della zona e qualche scooter. Una strada, che collega viale delle Puglie a via Passeggiata Archeologica, diventata nel tempo meta preferita per chi sversa illegalmente. Tra i rifiuti ci sono anche sacchi bianchi pieni di amianto e bustoni carichi di spazzatura come denunciato ieri dal quotidiano Il Mattino e come ancora oggi può vedere chi ci passa. A frequentarla più spesso sono i turisti che, ogni giorno, dalla fermata della Circumvesuviana di Via Nocera salgono a piedi verso le Ville di Stabia. Uno scempio che si riproduce rapidamente dopo ogni intervento di bonifica. Un biglietto da visita che fa vergognare ogni stabiese.
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

04-06-2019 12:01:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA