LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, Adolfo Greco torna libero: attesa per la sentenza sui suoi rapporti con i clan

Accolta l'istanza dei difensori sulla revoca degli arresti domiciliari

di Mariella Parmendola
Castellammare, Adolfo Greco torna libero: attesa per la sentenza sui suoi rapporti con i clan

Adolfo Greco torna libero. Ascolterà la sentenza, destinata a scrivere la sua storia imprenditoriale e di uomo con interessi economici in tutta la Campania, da libero. Revocati i domiciliari dopo due anni e mezzo dal giorno del suo arresto, quando fu portato in cella con i capi dei clan di Castellammare e i Monti Lattari. Adolfo Greco fu arrestato all'alba del 5 dicembre del 2018 e durante la perquisizione nella sua casa, al centro di Castellammare, gli inquirenti trovarono 2 milioni e 700 mila euro nascosti in una intercapedine di un muro. È stata accolta l’istanza che si basava sull’oramai esaurito presupposto delle esigenze cautelari per il lungo tempo trascorso dai fatti e dall’esecuzione della misura cautelare. Nel frattempo è arrivato alle battute finali il processo che lo vede imputato con boss come Luigi Di Martino detto o Profeta e gli Afeltra. Accusato di avere avuto rapporti con le cosche e di avere costruito il suo impero nel settore del latte grazie a quel rapporto con i vertici dei D'Alessandro. Una ricostruzione che sarà ribadita dal pm della Dda Cimmarotta quando toccherà al magistrato dell'Antimafia fare la requisitoria finale di un processo in via di conclusione. Durante la sua deposizione in aula Greco ha più volte ribadito di essere una vittima delle cosche e di avere sempre pagato tutti, dai Cesarano ai D'Alessandro. Sarà la sentenza, attesa per l'autunno, a riscrivere la verità giudiziaria su una storia che intreccia politica, economia e camorra a Castellammare. Proprio in una delle fase più delicate della vita istituzionale della città.
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09-07-2021 17:21:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA