All'incrocio in cui ha incontrato il suo tragico destino ora ci sono delle rose rosse. A qualche chilometro di distanza dal Petraro in tanti hanno voluto dire addio a Pasquale Alfano. C'era un intero quartiere e tanti che hanno voluto partecipare alla cerimonia funebre del commerciante morto in un incidente stradale venerdì pomeriggio. Un corteo funebre si è svolto sul lungomare fino al locale di fronte alla Villa comunale per il quale in tanti lo conoscevano a Castellammare. Molti indossavano magliette con la scritta "Amico mio" marchio a cui era abbinata la sua storia professionale. Una folla commossa si è stretta attorno alla famiglia del proprietario di Amico mio nella chiesa di Mezzapietra a Privati. Nella zona dove tutti conoscevano l'uomo che era tornato dall'estero a Castellammare per vivere nella sua città . Ma l'incidente di quattro giorni fa lo ha strappato alla moglie, ai figli piccoli e ai genitori distrutti. Si rivolge a loro don Antonio. Tocca al parroco che conosce tutto della sua storia trovare le parole giuste nell'omelia, con cui si è rivolto a parenti e amici distrutti: "Non ci sono parole per consolarci. È una nipote che parla a nome della famiglia: "Zio siamo tutti qui a seguire il tuo esempio. Ci hai insegnato che l'amore è la prima cosa. Nel tuo locale non pensavi solo al guadagno, ma a rendere le persone felici". Intanto continua l'inchiesta che i carabinieri, agli ordini del tenente Andrea Riccio stanno conducendo dai momenti subito successivi al terribile impatto. Accusata di omicidio stradale la ragazza stabiese alla guida dell'auto con cui si è scontrato lo scooter di grossa cilindrata del proprietario di Amico mio. Ma oggi è il tempo del dolore e dell'addio ad un uomo morto a 48 anni, di cui nessuno potrà dimenticare il sorriso.
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