LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, accoltella ragazzo riducendolo in fin di vita: ventunenne fermato per tentato omicidio

G.B. era fuggito ed oggi si è consegnato

di Redazione
Castellammare, accoltella ragazzo riducendolo in fin di vita: ventunenne fermato per tentato omicidio

Prima una lite dentro al locale in al centro di Sorrento e poi fuori finita nel sangue. Fermato per tentato omicidio un ventunne di Castellammare che faceva parte di un gruppo che nella notte di sabato scorso ha innescato una rissa con un'altra comitiva di Pimonte. Oggi a Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Sorrento, in esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso da questa Procura della Repubblica, hanno proceduto al fermo del 21enne G.B., gravemente indiziato del tentato omicidio del 29enne, R.C. 

L'attività d'indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Sorrento e coordinata da questa Procura della Repubblica, ha consentito di ricostruire le fasi di una violenta rissa verificatasi in pieno centro a Sorrento, all'esterno di un locale notturno, la notte del 1° maggio scorso, durante la quale sono rimasti feriti tre soggetti, uno dei quali in prognosi riservata. Dagli approfondimenti investigativi espletati, è emerso come la vicenda, nata da un alterco all'interno del locale, tra due gruppi di fazioni opposte provenienti da Pimonte e Castellammare di Stabia, sia poi degenerata in una violenta rissa all'esterno del locale, nel corso della quale il 29enne R.C., è stato colpito più volte con un coltello al petto.

In quella circostanza, i militari dell'Arma, intervenuti nell'immediatezza del fatto, hanno arrestato, nella flagranza di reato, 4 giovani coinvolti nella rissa, raccogliendo i primi elementi utili al prosieguo delle indagini e anche all'individuazione dell'autore dell'accoltellamento, resosi nel frattempo irreperibile. All'esito dell'udienza di convalida dell'arresto, a due dei soggetti arrestati, facenti parte della fazione di Castellammare di Stabia, è stata applicata la misura cautelare personale degli arresti domiciliari, mentre agli altri due, facenti parte della fazione di Pimonte, è stata applicata la misura cautelare personale dell'obbligo di dimora. Le indagini hanno consentito di individuare anche un altro soggetto, appartenente alla fazione di Pimonte, coinvolto nella rissa aggravata, al quale il G.i.p. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura, ha applicato la misura cautelare personale dell'obbligo di dimora. L'analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati della zona e le informazioni testimoniali raccolte hanno consentito di delineare un quadro indiziario di rilevante gravità in ordine alla responsabilità penale del fermato, il quale, nel corso della colluttazione, avrebbe colpito più volte al torace, con un coltello a serramanico, la vittima, trasportata in gravi condizioni presso il locale nosocomio, con prognosi riservata. Al fermato sono contestati i reati di tentato omicidio con l'aggravante di aver commesso il fatto per futili motivi, rissa aggravata e porto ingiustificato di coltello. 

L'indagato è stato associato alla casa circondariale di Secondigliano, ove lo stesso si è consegnato, dopo essersi reso irreperibile per giorni, facendo perdere sin da subito le proprie tracce e rendendo necessaria l'adozione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei suoi confronti. Torre Annunziata, 12 maggio 2022 

 


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12-05-2022 15:26:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA