Pronte sanzioni e denunce in partenza da Palazzo Farnese. Si sono spenti, tra gli applausi, i riflettori sul concerto di Bennato a Castellammare. Ma sullo spettacolo del cantautore alla Reggia di Quisisana si è aperto un caso. Doppio il fronte di verifiche attivato dal sindaco, Gaetano Cimmino, su quanto accaduto nella sera di venerdì. Una richiesta di chiarimenti agli uffici partita lunedì mattina. L'esibizione, finanziata dalla Regione Campania, sarebbe avvenuta senza permessi e autorizzazioni. Ma secondo quanto scrive, questa mattina, il quotidiano Metropolis l'aspetto più grave riguarderebbe la gestione del parcheggio delle Terme di Stabia. A gestire l'affare della sosta, dinanzi allo stabilimento del Solaro da cui partivano delle navette, sarebbero un ras dei D'Alessandro. L'aspetto più delicato dell'intera vicenda. Ma dal comune, dopo gli accertamenti interni, pronte a partire sanzioni verso gli organizzatori e denunce alle forze dell'ordine visto che sia Reggia di Quisisana che Terme di Stabia sono location pubbliche. A prendersela con Cimmino è, invece, il Pd: "Un evento organizzato in pompa magna sul gioiellino di proprietà comunale, la Reggia di Quisisana, con tanto di patrocinio e presumiamo di finanziamento della Regione e della Scabec, non era autorizzato. Nessun permesso, nessuna convocazione della commissione sui pubblici spettacoli, nessuna autorizzazione della fruizione del parcheggio di proprietà Sint. Nulla di nulla. La domanda che ci poniamo, ancor prima che politicamente ma amministrativamente il Sindaco che fa? Guarda le mosche e si fa le foto? L’evento era stato pubblicizzato sui social e sui media con una massiva campagna. Non ne sapeva nulla. Visti i cordiali rapporti, che sia lui che il Presidente dell’Ente Parco millantano, ma una telefonata non se la son fatta. Una crassa risata rispetto a quanto accaduto ci dovrebbe seppellire se non fosse che il corollario di quanto avvenuto sia riprovevole. Chi ha aperto il parcheggio di Sint, chi gestiva il parcheggio, chi gestiva il servizio navette. E l’ordine pubblico? Dalla ordinanza “Gabrielli” in poi le norme sono molto stringenti e se non vogliamo andare troppo per il sottile, a tutti è noto che qualora si voglia mettere un banchetto in Villa quantomeno una comunicazione alla polizia di Stato va fatta". I dem annunciano anche un'interrogazione consiliare: "Che polizia, carabinieri e vigili del fuoco non ne sapessero niente sarà oggetto di una interrogazione consiliare come anche sulla serie di “servizi” resi a supporto dell’evento ma il dato politico che emerge è altro". I democratici si scagliano anche contro Tristano Dello Joio. E' stato, infatti, il Presidente dei Monti Lattari il regista organizzativo dell'evento tenendo i rapporti con Regione Campania e Scabec. Il Pd ora ne chiede le dimissioni: "Una insufficienza ed incapacità amministrativa di controllo e monitoraggio delle attività e degli eventi sul territorio da parte del Sindaco e dall’altra, la manifesta ormai insostenibilità a ricoprire quel ruolo dell’attuale Presidente dell’Ente Parco che mi muove come se fosse il Signorotto del Granducato di Quisisana".