MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2024




Il fatto

Castellammare, a Stabia un villa collegata all'imperatore Claudio

Il busto ritrovato li e esposto al Museo archeologico della moglie di Nerone

di Redazione
Castellammare, a Stabia un villa collegata all'imperatore Claudio

A Stabia una villa collegata direttamente all'imperatore Claudio. La Villa di Anteros, anche detta del Fauno, in località Cappella San Marco, fu la prima delle ville stabiane ad essere indagata: fu infatti scavata già a partire dal 1749, sotto la direzione di K. Weber e R.J. d’Alcubierre. 


L’ambiente forse più interessante del complesso è costituito dal larario posto nel peristilio piccolo nel quale si rinvennero un busto di giovane donna e una piccola ara di terracotta, e sopra al quale era posizionata un’iscrizione di dedica ai Lari e alla Famiglia da parte di due personaggi, Anteros ed Heracleo, che plausibilmente donarono l’ara stessa.
L’assenza dell’indicazione nel testo della gens di cui i due erano rispettivamente liberto e servo potrebbe indicare l’estrema notorietà dei proprietari della villa, tanto famosi da non necessitare menzioni: questo dato, unitamente alla possibile appartenenza della vicina Villa S. Marco al liberto di Claudio Narcisso, ha portato gli studiosi a riconoscervi un possedimento collegato o all’imperatore o a Narcisso stesso.

Il busto, conservato al Museo Archeologico di Napoli e attualmente esposto al Museo archeologico di Stabia, raffigura una giovane donna storicamente identificata con Livia e poi con Antonia Minore. Una recente ipotesi di studio identifica nel ritratto la giovane Claudia Ottavia, figlia dell’imperatore Claudio e prima moglie di Nerone.


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21-10-2024 22:41:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA