LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, a Scanzano sfregiata targa alla vittima di mafia. Il sindaco: "La ripristineremo quanto prima"

Il sindaco invita tutti a reagire: "Chi commette questi gesti distrugge la nostra storia e la nostra cultura"

di Redazione
Castellammare, a Scanzano sfregiata targa alla vittima di mafia. Il sindaco:

La targa oltraggiata nel quartiere bunker di Scanzano tornerà come prima. Sarà reinstallata la scritta "carabiniere" che sconosciuti hanno fatto sparire sotto il nome di un militare, Carmine Apuzzo, ucciso dalla mafia. A lui cui era stata dedicata una strada proprio nella zona dove a comandare è il clan D'Alessandro. Ma quella targa tornerà come prima, dice oggi il sindaco Gaetano Cimmino, all'indomani della denuncia arrivata dai volontari di Libera di Castellammare. "Il rione Scanzano fa parte del Comune di Castellammare di Stabia e del mondo civile fatto di impegno, di memoria e di lavoro. Quel quartiere è dello Stato, quelle strade sono di tutti noi e dei cittadini perbene che lo abitano, non è certo di proprietà della manica di imbecilli e di vigliacchi che si è presa la briga di staccare la scritta da quella targa" scrive il primo cittadino sulla sua pagina Fb. Un caso che riporta alla mente una scritta contro le forze dell'ordine apparsa su un muro a Moscarella, altro quartiere difficile alla periferia della città. Continua il sindaco di centrodestra: "L’intera città è stanca di questi gesti, di questa sorta di 'simbolismi' che rimandano ad una camorra convinta che quel territorio è suo. Non lasceremo neppure un centimetro di strade alla criminalità e lotteremo ogni giorno al fianco delle forze dell’ordine per liberare tutta Castellammare. Lo sfregio alla targa dedicata alla vittima di mafia Carmine Apuzzo, carabiniere assassinato 43 anni fa nella strage di Alcamo Marina, è un atto vile. Chi commette questi gesti pensa soltanto a distruggere la nostra storia e la nostra cultura. Il percorso di crescita culturale da portare avanti è lungo ed è attualmente in corso. E noi come istituzioni continueremo a batterci con ogni mezzo per combattere la malavita organizzata". Su questo terreno Cimmino chiama a raccolta scuole, parroci e associazioni: "Sono certo che con l’impegno delle parrocchie, delle scuole, delle associazioni e di tutti i cittadini riusciremo a incentivare un moto collettivo di ribellione e a sradicare questa spregevole sottocultura. Ripristineremo la targa quanto prima". 


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23-09-2019 14:03:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA