LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, è il narcos Raffaele Imperiale uno dei tre latitanti più ricercati in Italia

Il procuratore Melillo: 'Rischio che nella crisi Covid si inserisca la criminalità organizzata'

di Redazione
Castellammare, è il narcos Raffaele Imperiale uno dei tre latitanti più ricercati in Italia

"Raffaele Imperiale, uno dei grandi broker del traffico di droga a livello mondiale". Per lui continua la caccia. Spiega il Procuratore Melillo "scontiamo i difetti e limiti della collaborazione prestata dalle autorità di altri Stati, in particolare dagli Emirati arabi uniti". E' di Castellammare uno degli ultimi tre superlatitanti a cui dà ancora la caccia la Dda. Il terzo obiettivo della direzione distrettuale Antimafia è il narcos stabiese, che aveva rubato i quadri di Van Gogh e li nascondeva nella sua casa alla periferia stabiese. Grazie al ritrovamento dei dipinti ritornati in Olanda, si è chiusa una pagina investigativa, ma resta quella importante che lega il nome di Imperiale al traffico internazionale di stupefacenti. Da anni si è aperta una trattativa con Dubai, città in cui per gli investigatori si è rifugiato, per ottenerne l'estradizione. Tentativi falliti fino ad oggi. 

Nel corso della videoconferenza stampa sull'arresto del latitante Antonio Di Martino, il procuratore di Napoli Giovanni Melillo ha sottolineato le possibili favorevoli conseguenze dell'emergenza sanitaria per le mafie. "Vi sono ambiti di operatività delle organizzazioni camorristiche che hanno ricevuto una straordinaria spinta dall'emergenza pandemica. La naturale vocazione imprenditoriale ne risulta straordinariamente accentuata".

"Ci sono rischi gravi e concreti di accesso di imprese collegate al crimine organizzato ai finanziamenti garantiti dalla mano pubblica per consentire il ristoro e rilancio delle attività economica", ha affermato Melillo. "E' del tutto evidente - ha spiegato - che le organizzazioni criminali sono in grado di immettere in questa fase così difficile della vita economica e sociale del paese grandi risorse sia nell'acquisizione di attività economiche in gravi crisi di liquidità sia occupando settori di impresa collegata all'emergenza sanitaria".

Melillo ha anche sottolineato i "margini di adattamento alle nuove necessità" da parte della criminalità organizzata in virtù anche di "dimensioni imprenditoriali che consentono di operare senza i bisogni di liquidità e di difficoltà economiche".


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28-12-2020 14:53:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA