Un intero paese che festeggia la sua centenaria, una comunità che si stringe intorno a Carmelina, terza di sette figli, che oggi ha compiuto 107 anni. Un traguardo storico per una donna che ha superato tutte le tragedie del ‘900, dalle due guerre mondiali al terremoto dell’80 e che ancora oggi non manca di sorrisi e carezze a chi le sta vicino. E’ quello che è accaduto a Casola di Napoli, che oggi ha festeggiato con una cerimonia a cui hanno partecipato anche il sindaco Domenico Peccerillo, il parroco Don Raffaele D’Antuono e l’ex parroco di Casola, Don Vincenzo Gargiulo, la sua centenaria.
Carmelina è un volto molto conosciuto a Casola di Napoli e in tutto il territorio dei Monti Lattari, non è stata mai sposata e non ha parenti stretti, ad assisterla è principalmente la famiglia Mascolo, dirimpettai di Carmelina e tanti volontari che la accudiscono.
Molto cattolica, la vita di Carmelina è stata sempre all’insegna dell’attivismo nel sociale, come quando sapendo che Don Vincenzo si era trasferito in Brasile in missione per sostenere le popolazioni povere brasiliane, Carmelina decise di organizzare una raccolta di denaro da inviare in Sudamerica. O come quando nel 1976 la Chiesa di Casola di Napoli fu derubata in ogni suo angolo e fu il suo impegno e la sua caparbietà nella raccolta fondi a permettere alla parrocchia di ricomprare tutto ciò che ignoti avevano sottratto.
Don Vincenzo nell’Omelia, celebrata a casa della centenaria che non ha più la forza di alzarsi dal letto, ha effettuato un percorso dell’esistenza terrena di Carmelina, impegnata negli anni tra la comunità di Casola di Napoli, la Chiesa e un aiuto ai più disagiati che non è mai mancato. E a chi le ha chiesto oggi cosa ricordasse della Seconda Guerra mondiale o degli anni ’70 e ’80 con la sua schiettezza la nonna centenaria ha risposto di ricordarsi poco o nulla.
“Giornate come quelle di oggi emozionano – ha sottolineato il Sindaco di Casola Domenico Peccerillo – e testimoniano come la vita sia un dono prezioso. Carmelina è amata da tutti in paese, non solo perché è la madre o la nonna di ognuno di noi, ma anche perché nella sua vita è stata sempre disponibile verso tutti e impegnata nel sociale. L’affetto di oggi non è marginale verso una donna speciale come Carmelina. Tutti i giorni infatti, non avendo parenti che possono prendersi cura di lei, ci sono volontari che la accudiscono e fanno in modo che non le possa mancare nulla. E’ bellissimo vedere una intera comunità prendersi cura della sua centenaria, che per quello che ha fatto nella sua vita rappresenta un modello per i giovani. E’ ancora più bello vedere una donna spegnere la candelina dei sui 107 anni di vita”.
Alla festa organizzata per Carmelina erano presenti più di 50 persone e una torta, la cui visione ha fatto tanto sorridere la nonna centenaria di Casola di Napoli.