Caso Terme alla giornata decisiva. Il commissario prefettizio incontra i parlamentari a Palazzo Farnese. Mentre davanti al comune è stato convocato un sit in di protesta di una ventina di ex lavoratori termali a cui ha partecipato anche il candidato a sindaco del centrodestra Gaetano Cimmino. Ad essere ricevuti nella prima parte della mattinata sono stati i deputati Teresa Manzo e Lello Vitiello, la prima accompagnata dal candidato dei Cinquestelle Francesco Nappi. Poi tocca ad Andrea Di Martino, leader di una coalizione di civiche. Colloqui nei quali i rappresentanti delle forze politiche hanno comunicato la preoccupazione rispetto alla decisione presa dal capo di gabinetto del prefetto di Napoli di mettere in liquidazione la società che gestisce il patrimonio delle Nuove Terme all'indomani del fallimento del bando di privatizzazione. Una scelta alla quale si è già opposto l'amministratore della Sint, Biagio Vanacore, che ha diffidato Cupello dal proseguire: "E' una strada che mette a rischio il patrimonio delle Terme". Sentiti tutti, toccherà al commissario scegliere. A questo punto Cupello potrebbe approvare un atto di indirizzo con la rischiesta di scioglimento della Sint e il passaggio dei beni al Comune di Castellammare e poi lasciare al prossimo consiglio eletto il 10 giugno la possibilità di approvare o bocciare la strada scelta da Cupello.