LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Caso Pd a rischio la lista, De Luca severo: "Si fanno un gran male da soli, se volete mi candido a cottimo"

In dissenso i Riformisti pronti a schierarsi con la coalizione di centro, partito lacerato

di Redazione
Caso Pd a rischio la lista, De Luca severo:

"Si fanno un gran male da soli". Ci va giù duro il governatore. Ha provato ad intervenire sul caso del Pd stabiese, poi ha gettato la spugna e ora non nasconde come la pensa. Questa mattina in città per inaugurare la Funivia per Faito preferisce parlare di altro: "Sono qui per guardare il panorama", ma le poche parole che dice hanno il suono di una condanna senza appello. Certo non piaceranno a Casillo. E' diretto anche al consigliere regionale del suo partito il messaggio del governatore, che di fioretto non ha mai giocato. E ci scherza pure su: "Se volete mi posso candidare come sindaco a cottimo". In realtà Mario Casillo il suo candidato lo ha scelto. Niente riunioni, basta summit, Castellammare è un caso risolto. Eppure Tony Pannullo non riceve l'investitura. Sono 24 ore che è congelato, nel freezer della politica. A due giorni dalla presentazione delle liste, i democratici non hanno ancora il candidato a sindaco. Pannullo questa mattina è arrivato all'inaugurazione della Funivia per fare presentarsi a De Luca. Il governatore ha detto ai giornalisti: "Sono qui per il panormama", defilandosi dalla situazione del suo partito che si fa sempre più intricata. L'ala dei riformisti legati ad Annapaola Mormone è pronta a salutare il suo partito, per cercare una sua collocazione nella coalizione dei centristi. A sua volta l'ex assessore Nicola Corrado sta cercando di tessere la tela per tentare l'operazione di ricucire lo strappo con gli ex Ds, che hanno visto l'imposizione di Casillo su Pannullo come uno schiaffo. A questo punto è a rischio addirittura la presentazione della lista del Pd. Per uscire da questa difficoltà il consigliere regionale sta mettendo in campo in queste ore la sua ultima strategia. Da tempo l'ex sindaco Nicola Cuomo chiede che non siano candidati sotto il simbolo del Pd i consiglieri comunali che l'hanno mandato a casa. Una richiesta respinta fino ad oggi al mittente, considerato che tra i quattro c'è anche Francesco Iovino, figlio di Gennaro Iovino, uomo forte di Casillo. A due giorni dalla scadenza, arriva una mano tesa a Cuomo. Gli ex consiglieri comunali potrebbero spostarsi nella lista del candidato sindaco, lasciando al gruppo di Cuomo spazio nel Pd. Una proposta che a questo punto potrebbe avere per l'ex sindaco il sapore della beffa. Cuomo ha già detto a Casillo no sul nome di Pannullo, con cui ha consumato una rottura politica e umana due anni fa. Cedere sulla sua candidatura a sindaco in cambio di una scatola vuota, a poche ore dal rush finale è tra quei regali facili da rifiutare. 


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04-05-2016 15:43:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA