LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




L'attacco

Caso Gori, i grillini denunciano la Regione per danni: "Debiti enormi, intervenga la Corte dei Conti"

Esposto dei cinquestelle, in un anno "92 milioni di euro, ora deve pagare"

di Redazione
Caso Gori, i grillini denunciano la Regione per danni:

Un esposto alla Corte dei Conti contro la Regione Campania per danno erariale è stato presentato dal Movimento 5 Stelle. Il gruppo regionale del M5S Campania, insieme con il deputato Luigi Gallo ed alcuni consiglieri comunali ha illustrato i contenuti dell'esposto al centro del quale vi è la ''vicenda Gori'', l'ente gestore del servizio idrico dell'Ato 3, che comprende i Comuni del Vesuviano. La Gori ha accumulato negli anni "debiti enormi - denunciano gli esponenti 5 Stelle - e solo per il periodo 2013 e 2014 tale debito è lievitato a 92 milioni di euro". "Abbiamo iniziato la nostra battaglia a difesa dell'acqua pubblica appena insediati in Consiglio regionale - dice Tommaso Malerba, capogruppo M5S - e nonostante mozioni, sollecitazioni e le audizioni in Commissione, la Regione non ha fatto molto per recuperare questi crediti". Il Movimento 5 Stelle già nell'agosto scorso aveva presentato una mozione per chiedere alla Gori il pagamento del debito di 92 milioni pena la messa in liquidazione. "A questa è seguita una interrogazione a Bonavitacola - ricorda la consigliera Maria Muscarà - alla quale ci fu risposto che la Regione avrebbe provveduto, con una diffida formale, a intimare il pagamento del debito entro 30 giorni pena la riscossione coatta. Il tempo è passato, eppure la Gori non ha versato un solo euro nelle casse regionali". "Addirittura - continua la consigliera Valeria Ciarambino, presidente della Commissione Trasparenza - durante un'audizione è saltata fuori l'ipotesi di una rateizzazione del debito, come se non bastasse lo 'sconto' concesso dalla Giunta Caldoro di 70 milioni per debiti antecedenti al 2013 e che superano i 290 milioni di euro.
Porteremo sia in Commissione sia in Consiglio una nuova risoluzione". A portare la questione anche sui tavoli nazionali, il deputato M5S Luigi Gallo: "Chiediamo il ritiro del decreto Madia perché reintroduce il profitto nell'acqua, proprio quello a cui 27 milioni di cittadini italiani, nel referendum del 2011, hanno detto di no" 


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11-05-2016 17:27:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA