LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Caso compravendita dei voti, in tv un'intervista denuncia: "Un mercato delle preferenze"

Pannullo: "I magistrati acquisiscano il video per accertare la verità". Vozza: "L'avevamo detto, ora la Procura tolga questo marchio dal consiglio comunale"

di Redazione
Caso compravendita dei voti, in tv un'intervista denuncia:

“Un mercato…sembrava quello della frutta, ma era dei voti”. E’ andata in onda oggi su La / un’intervista video realizzata a Castellammare. Come dimostrano le riprese è stata girata lungo via De Gasperi, alle spalle si possono vedere infatti i murales del centro sociale alla periferia di Castellammare. Protagonista una persona di spalle che racconta come si sarebbe realizzata la compravendita del voto di domenica scorsa, dopo che di brogli elettorali avevano già parlato diversi candidati a sindaco da Salvatore Vozza a Gaetano Cimmino. Cimmino proprio questa mattina ha annunciato di avere presentato un esposto alla Procura della Repubblica. Chiaro il meccanismo denunciato: “Mi hanno promesso dei soldi: 50, 60 fino a 70 euro a voto”. I soldi si intascavano solo quando veniva mostrata la prova che la preferenza era stata data. “Primo su un facsimile era indicata la preferenza, poi si scattava la foto in cabina, all’uscita si prendevano i soldi”. L’intervistato è di spalle, ma mostra di conoscere bene le cifre e le modalità in cui sarebbe avvenuta la compravendita. La storia che racconta troverebbe un riscontro nei tre fermi avvenuti nella giornata di domenica, si tratta di persone scoperte in cabina a fotografare la scheda elettorale. Due in un seggio del Lattaro, una in serata al Seminario. Lo stabiese racconta anche che la compravendita sarebbe avvenuta in periferia, in un numero minore di casi al centro. Ad essere acquistati sarebbero stati fino a duemila voti. A comprare candidati al consiglio comunale: “Si sono spesi fino a 30mila euro per un posto di consigliere che riceve poche centinaia di euro”. Appare ben informato quindi anche su quanto è avvenuto in città tra dissesto e tagli della politica. A sborsare i soldi: “Sempre gli stessi, se stanno a destra o a sinistra”. Appena il video ha cominciato a girare su Fb sono arrivate le reazioni dei candidati a sindaco.  A condividerlo sulla sua pagina è stato Toni Pannullo, il candidato a sindaco del Pd che, al primo turno, ha incassato il maggior numero di consensi e il cui partito è stato più fortemente tirato in ballo rispetto al rischio della compravendita dei consensi per gli episodi emersi. Pannullo scrive: “Consideriamo tali fatti gravissimi per questo motivo domani mattina mi recherò in Procura per sporgere denuncia e chiedere all'autorità giudiziaria di acquisire il filmato per accettare la veridicità di tali dichiarazioni. Il tutto per tutelare l'immagine della città e della maggioranza dei suoi cittadini”. Sempre sulla sua pagina Fb è intervenuto anche Salvatore Vozza, sconfitto al primo turno aveva denunciato già nei giorni scorsi di avere recepito voci in più quartieri su un mercato del voto. “Trovo spiacevole che Castellammare finisca in tv per il mercato dei voti e la presenza della camorra ai seggi. Ascoltando quell’intervista, nonostante avessimo avvertito per tempo che c’era la presenza della camorra ai seggi ho provato vergogna. E’ bene che a parlare ora sia la magistratura per evitare che sul prossimo ballottaggio e quindi sul prossimo sindaco e sul prossimo consiglio pesi questo marchio”.

 


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09-06-2016 20:30:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA