LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Casa del Fascio, restauro bloccato da tempo: il caso in consiglio

Interrogazione di Vozza e Zingone: "Vogliamo sapere la verità su questo stop"

di Redazione
Casa del Fascio, restauro bloccato da tempo: il caso in consiglio

Il caso dei lavori bloccati alla Casa del Fascio ad un passo dall’inaugurazione arriva in consiglio comunale. Sollevato in un’interrogazione da Salvatore Vozza e Alessandro Zingone sarà una delle questioni affrontate a Palazzo Farnese domani. L’opera ristrutturata con fondi pubblici per ospitare la biblioteca comunale è inserita di diritto nell’elenco delle incompiute. Il cantiere, bloccato per una controversia tra Comune e l’impresa che si è aggiudicata i lavori, è fermo da più di un anno. Adesso i consiglieri comunali di opposizione Vozza e Zingone si rivolgono a Pannullo per chiedere come l’amministrazione intende uscire dalla situazione di stop ad oltranza. Nell’interrogazione a firma dei due si chiedono: “le motivazioni che hanno portato al fermo dei lavori e gli accorgimenti adottati nei confronti dell’impresa esecutrice e se è ancora in corso il rapporto contrattuale, le risultanze della consulenza tecnica disposta dal Giudice istruttore per il contenzioso sorto con la ditta, le attività da porre in essere per la ripresa dei lavori, il crono programma, se sono intervenute varianti al progetto iniziale, la copertura finanziaria per il completamento delle opere, l’importo già erogato all’impresa, il termine di ultimazione lavori e del collaudo”. In aula nel consiglio comunale di domani si discuterà anche dello stato dei lavori in Villa Comunale e del restyling di Via De Gasperi. “Inoltre – scrivono Vozza e Zingone - chiediamo di conoscere per l’intervento in social housing del quartiere di Savorito, le motivazioni che hanno portato alla sospensione del bando per l’aggiudicazione dell’appalto e soprattutto come si intenderà affrontare le varie fasi delle lavorazioni, in particolare come si andrà a conciliare lo stadio della demolizione dei prefabbricati con la presenza, negli stessi,  dei nuclei familiari, se è stato valutato il trasferimento dell’inquilinato e nel caso in quali alloggi potranno essere sistemati, se sono stati predisposti i criteri per l’assegnazione degli alloggi che resteranno nella disponibilità dell’Ente. Sarebbe, poi, compito dell’amministrazione fornire dettagliata informazione sullo stato delle procedure e dei finanziamenti del Contratto di Quartiere. Del resto, spiegano Vozza e Zingone, dovrebbe essere compito dell’amministrazione comunale attivare tutte le iniziative per accertare le responsabilità per i fondi revocati. Si tratta di diversi milioni di € e di un danno evidente subito dalla Città". 


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21-09-2016 12:41:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA