Aumentata, rispetto allo scorso anno, la quantità di botti sequestrata, tra Napoli e provincia. Ed è soprattutto aumentata la pericolosità dei botti sequestrati. Attenzione anche ai canali di approvvigionamento, dove il dark web ha un ruolo sempre più centrale.
E' quanto è stato sottolineato dal comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, generale di Brigata Enrico Scandone, e dal colonnello Paolo Consiglio, comandate del nucleo Pef di Napoli, nel corso della conferenza stampa di fine anno del neo prefetto Michele di Bari.
"Sono diversi centinaia di chili in più rispetto allo scorso anno - ha spiegato il vertice dei carabinieri - è stata fatta un'attività capillare non solo su Napoli ma anche sulla provincia. Quest'anno c'è stato un forte incremento di quello che abbiamo tolto dal mercato. Una cosa importante è che a parte la quantità di botti, è stata sequestrata una forte quantità di grossi botti che sono i più pericolosi".
Grande attenzione, poi, ai canali di approvvigionamento non solo sulla rete tradizionale, come spiegato dal colonnello Consiglio, ma anche sul web essendo ormai uno dei canali di approvvigionamento e vendita per la merce pericolosa, nonché l'aggressione patrimoniale dei proventi delle vendite illegali.