Per tre giorni Massa Lubrense capitale della cultura. Da giovedì a sabato diventerà la piazza di Booksophia, primo festival della classicità coniugata in tutte le sue accezioni: filosofia, storia, arte, legge, giustizia e memoria storica e collettiva.
L'iniziativa, voluta dall'Archeoclub di Massa e sostenuta dal Miur e dall'Amministrazione comunale, è rivolta soprattutto ai giovani studenti nella convinzione, rileva una nota, ''che nuove opportunità di lavoro, e quindi di futuro, possano venire scommettendo sulla cultura''. E Massa, si rileva, ''è la sede ideale per questo progetto: il convegno, infatti, si svolgerà in gran parte a Termini, la frazione che è la porta di Punta Campanella sintesi ideale della classicità naturale''.
Sul palco, che sarà itinerante, si alterneranno trentasei ospiti tra i quali Valerio Massimo Manfredi, Sebastiano Maffettone, che aprirà il dibattito, il presidente nazionale di Archeoclub Zucchinelli, Massimiliano Marotta, monaci tibetani, magistrati, scrittori, un testimone di mafia sotto copertura, docenti universitari e dell'Istituto Filosofico di Napoli e la Soprintendenza archeologica.