LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il caso

Cane impiccato ad Agerola, scoperta macabra in un bosco: aperta un'inchiesta

Minacce al ragazzo che ha denunciato il raid contro l'animale

di Redazione
Cane impiccato ad Agerola, scoperta macabra in un bosco: aperta un'inchiesta

Un cane trovato impiccato ad un albero nei boschi di Agerola. Appeso ad una corda è stato ritrovato l'animale ucciso prima di Capodanno. La macabra scoperta di un ragazzo che, ieri mattina, correva in uno dei borghi del comune dei Lattari vicino al Sentiero degli Dei. La sua foto ha provocato l'indignazione di molti sui social, minacciato e segnalato su Fb. Il suo profilo è stato anche bloccato. Aperta un'inchiesta per individuare i colpevoli del macabro raid che ha comportato la morte del cane. “Eccomi qua, non ho potuto rispondere a nessuno, perché mi hanno segnalato e facebook mi ha bloccato e tolto il post del cane trovato ad Agerola. In un post ho letto che qualcuno ha detto che ero stato io a farlo. Forse non sai che io come altri ragazzi che fanno questo sport sappiamo sempre a cosa andiamo incontro, per cui preveniamo prima i pericoli. Dietro con me ho sempre gps con servizi di localizzazione accesi, per cui ho tutto il tracciato del percorso con tempo in movimento km e orari. Poi sul cel nel momento in cui ho scattato l’ultima foto prima del ritrovamento del cane erano circa le 9,37 nelle foto c’è luogo/data/ora perché sono state fatte con localizzazione accesa. Dalla cima del catello al paipo dove stava il cane erano le 10,02. Penso che chi è di quella zona sa il tempo che ci vuole per scendere dalla cima al Paipo. Poi come si vede dalle foto il cane era morto almeno da un giorno. Siete solo degli assassini vergognatevi”. Inizia così il primo giorno dell’anno in provincia di Napoli - afferma in una nota Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape) – Attualmente c’è una indagine in corso da parte delle forze dell’ordine per cercare di arrivare all’autore del crimine efferato”. “È l’ennesima barbarie – spiega ancora – contro una creatura indifesa. La morte di questo segugio deve spingere il legislatore a inasprire con un’urgenza le pene per atti gravi ancora non adeguatamente perseguiti. Il Governo rispetti il programma, che al punto 22, parla di contrasto a ‘ogni forma di violenza e di maltrattamento’ nei confronti dei nostri amici animali”.
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02-01-2020 17:04:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA