LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




il caso

Campania, vaccinazione nello studio del medico di famiglia: 'Come per l'influenza'

In regione riunione sui pazienti 'fragili': 'Le richieste dei pazienti più a rischio'

di Redazione
Campania, vaccinazione nello studio del medico di famiglia: 'Come per l'influenza'

Si potrà vaccinarsi nello studio del proprio medico di famiglia. I medici di base stanno provvedendo a richiedere le fiale direttamente alle Asl per poter vaccinare i pazienti. Lo annunciano Luigi Sparano e Vincenzo Schiavo della Fimmg Campania sottolineando che "saranno proprio i medici a occuparsi di richiedere, ricevere e somministrare i vaccini". Ma non tutti i medici saranno vaccinatori. "Ci sono diversi livelli di partecipazione all'accordo siglato - spiegano i rappresentati del sindacato - potremo vaccinare nei nostri studi o nelle sedi aziendali e solo i medici che non vaccineranno la popolazione avranno invece il compito di registrare le adesioni alla piattaforma ma, per ora, mancano i vaccini. Questa è l'unica vera difficoltà".

Dunque, saranno i medici che hanno scelto di vaccinare a richiedere alle Asl le dosi necessarie e saranno sempre i medici di medicina generale a convocare i pazienti nei loro studi "esattamente come sempre avviene nella stagione antinfluenzale da oltre 25 anni' evidenziano Sparano e Schiavo. "Siamo da sempre vicini ai pazienti e il nostro compito è proteggere la popolazione; soprattutto quella dei fragili e dei cronici. Un compito che continueremo a svolgere con determinazione".

E proprio la.questione dell'adesione dei pazienti fragili alla campagna vaccinale verrà affrontata nel corso di un incontro che dovrebbe tenersi martedì prossimo. Lo riferisce una nota della Fimmg Campania. ""Per la registrazione delle grandi fragilità - si legge - per cui si parla di circa 50 pazienti per ciacun medico, dunque un numero molto ridotto di pazienti, dovrà esserci da parte della Regione una definizione ad hoc. Questione che verrà affrontata, e si spera risolta, già martedì". Il sindacato ribadisce che la confusione di questi giorni è stata causata "dall'errata comunicazione destinata alla popolazione sui doveri del medico".

"Non certo per colpa dei nostri assistiti - affermano Luigi Sparano e Vincenzo Schiavo - noi medici di medicina generale siamo stati presi d'assalto con centinaia e centinaia di richieste da parte di pazienti giustamente confusi e preoccupati. La nostra speranza è che la Regione possa lavorare con noi per risolvere presto questa questione perché ora è il momento di portare avanti la campagna vaccinale, in alleanza con i cittadini e con le istituzioni". Intanto, la Fimmg fa sapere che le richieste che perverranno ai medici di medicina generale dai pazienti 'ultra fragili', che rientrano nella categoria 2 del Ministero della Salute, "saranno esaudite nel più breve tempo possibile. È un atto medico dettato da etica professionale". 


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18-03-2021 14:10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA