Non si potrà lasciare la Campania, congelati i trasferimenti da una Regione all'altra. In compenso si potrà strappare il foglio dell'autocertificazione. Non servirà più, infatti, dovere giustificare i propri spostamenti a meno che non si vuole viaggiare. Si allenta, quindi, la morsa per bloccare l'epidemia e si potrà riprendere ad uscire per i motivi più svariati. Da lunedì arriva l'addio più che probabile all'autocertificazione, poiché con le riaperture di buona parte delle attività non sarà più necessario giustificare gli spostamenti. Il modello resterà invece per i movimenti da una regione e l'altra, che saranno possibili solo per motivi di necessità, lavoro e salute. Prima di giugno, hanno ribadito anche oggi sia Boccia sia il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, non ci sarà mobilità tra le regioni: "la valutazione sarà fatta a partire dal 18 maggio ed entro fine maggio ci consentirà di fare delle valutazioni definitive" dice il ministro. Quello che è già chiaro è che "sarà più facile garantire una relazione tra regioni a basso rischio" mentre "sarà molto più complicato consentire il passaggio di cittadini da una regione a basso rischio ad una ad alto rischio". Significa che quando si darà il via agli spostamenti, non vorrà dire che si potrà andare in tutta Italia. E vorrà dire che potrebbero esserci aree del paese dove gli spostamenti saranno vietati e altre dove invece si circolerà liberamente. Ed è questo il prossimo terreno di confronto e scontro con le regioni.