Tre giorni per provare a riprendersi, mentre si assiste al boom delle vendite on line. Zona arancione fino alla vigilia di Capodanno, con negozi aperti e spostamenti nel Comune senza autocertificazione.
I negozi sperano di riprendersi puntando sugli acquisti dell'Epifania, ma resta la crisi che ha accompagnato i commercianti durante le feste di Natale più difficili degli ultimi decenni. Continua il periodo nero, invece, per bar e ristoranti che il 31 dovranno tornare a chiudere e in questi tre giorni dovranno comunque calare le saracinesche alle 18. Resta, ovviamente, il coprifuoco alle 22 in tutta Italia.
Dal penultimo giorno dell’anno fino al 3 gennaio 2021, tornerà poi il lockdown. Si teme l’assalto a dolci e regali della Befana il 4 gennaio, che sarà arancione, mentre 5 e 6 saranno rossi. Finite le feste, dal 7 in poi, le Regioni si riadegueranno ai relativi indici di contagio. Si preannuncia dunque uno shopping a singhiozzo, con i commercianti che affrontano in queste ore «perdite critiche e aumenti delle vendite online del 45% a Napoli e provincia rispetto al 2019». Prosegue la rabbia dei ristoratori, che attendono certezze sugli aiuti dalla Regione, dopo le rivolte per la chiusura imposta dall’ordinanza regionale 98.