No alla terza volta di De Luca da presidente in Regione Campania. Lo stop arriva dal PD. "L'ho detto alla direzione provinciale di Napoli e lo ribadisco oggi: la posizione del Partito Democratico sul terzo mandato dei presidenti di Regione rimarrà quella del no, a prescindere dal pronunciamento della Corte Costituzionale. E' una posizione generale, non è contro un presidente, come non è stata contro i sindaci che avrebbero avuto l'ambizione di fare un terzo mandato".
L'ha detto il senatore Antonio Misiani, responsabile Economia e Finanze del Pd e commissario del Pd Campania, intervenendo al convegno 'Lavoro e sviluppo: il sud che costruisce il futuro', organizzato a Napoli dall'europarlamentare Pd Sandro Ruotolo.
In vista delle elezioni regionali nel prossimo autunno Misiani ha sottolineato che "l'unità del Partito Democratico - ha detto - con le forze democratiche e progressiste del civismo e della politica deve essere la nostra ossessione, la stella polare senza veti, senza pregiudizi, senza preclusioni. Questo è un tempo che vale per tutte le forze che con noi vogliono costruire un progetto di governo di questa Regione e non a caso indichiamo come modello di riferimento la coalizione politica e civica che governa il Comune di Napoli, che ha il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, forze civiche, i riformisti e i centri che hanno condiviso un progetto di governo del capoluogo. Quello è il modello di riferimento politico, il punto di partenza per un partito che ha governato negli ultimi 10 anni questa Regione.
"C'è un lavoro fatto in questi anni - ha osservato - sulla sanità, le infrastrutture, i trasporti, l'ambiente in una Regione incredibilmente difficile in cui sono state fatte tante cose buone e altre meno. Dobbiamo insieme nelle prossime settimane ascoltare le forze economiche e sociali di questa Regione e i cittadini per capire cosa ha funzionato e soprattutto cosa non ha funzionato e abbiamo il dovere di migliorare, partendo però da quel lavoro, da quella esperienza che noi abbiamo il dovere di non disperdere, ma di migliorare".
Misiani ha aggiunto che "poi lavoreremo - ha detto - come iniziato a farlo per individuare nei tempi giusti una candidatura condivisa per la presidenza. Si voterà ragionevolmente dopo l'estate e contano le iniziative in cui parliamo in questo territorio con le forze economiche e sociali sul lavoro, la sanità, lo sviluppo e il trasporto. Io credo che solo così potremmo costruire una prospettiva credibile nelle elezioni regionali, che saranno una cartina di tornasole. Questo è un compito che non può certo svolgere da solo il commissario, serve un'assunzione di responsabilità da parte di tutte e di tutti. Io cercherò di farlo finché durerà il mio mandato e se noi interpreteremo la sfida così, nel segno dell'unità del rinnovamento e di un progetto credibile di governo di questa regione io penso che rivinceremo le prossime elezioni regionali".