"Vogliamo essere la prima regione che esce dall'epidemia. Dobbiamo fare una operazione complessa, ma per dicembre 2021 saremo fuori. Ci servono otto milioni di vaccini. Se mi aiuterete e seguirete le migliaia di persone impegnate in questo lavoro, ce la faremo". Questa la road map che disegna De Luca. E dà i numeri per spiegare come arrivare alla meta. Ma questo significa anche non perdere quanto conquistato in queste settimane. "Abbiamo perso due anni di vita" questa è la posta sul piatto dei campani. In campo la card: "Con la tessera chi si vaccina potrà prenotare un treno o andare in ospedale senza fare il tampone".

Poi sulla scuola: "Sì alle elementari nei prossimi giorni, ma in classe tutti solo quando avremo fatto lo screening a insegnanti e operatori". Quindi in classe il 18 tornano ancora gli alunni delle elementari, poi però non è detto che si vada avanti con medie e superiori. "Non si sono le condizioni per aperture generalizzate". 

"Aumento sensibile di contagi in questi giorni. Massimo del rigore nei comportamenti". Avverte tutti De Luca. Come nel suo stile degli ultimi mesi chiede di mantenere una linea di rigore nella sua diretta social di oggi: "Siccome siamo in zona gialla non dobbiamo essere irresponsabili, sarebbe un suicidio. Ci vuole massimo del rigore, nell'evitare assembramenti e mettere la mascherina". Tende a ritare il freno De Luca: "Non ci dobbiamo esaltare perchè siamo in zona gialla. Possiamo perdere quello che abbiamo guadagnato fino ad oggi". 

Il presidente della Regione ribadisce una posizione già assunta: "La linea delle zone riteniamo che sia sbagliata. Siamo per un provvedimento unico in tutta Italia. Apprendiamo che pensano di introdurre le zone bianche, sono degli irresponsabili". 

Poi ribadisce il primato della regione per i vaccini: "Campagna di vaccinazioni con risultati straordinari. Siamo da parecchi giorni primi. Entro gennaio 340 mila vaccini,  il numero per 170 mila campani, cioè per il personale sanitario e le residenze sanitarie. Abbiamo dato prova di efficienza. A febbraio finiremo. Avremo messo in sicurezza gli ospedali. Ma dal punto di vista della popolazione campana siamo a livelli limitati. Il problema è il numero delle dosi a disposizione".