"Vaccinatevi rapidamente". De Luca rassicura i campani dando i numeri. "Abbiamo somministrato AstraZeneca a 140 mila campani, senza avere problemi. Da oggi riprendiamo". L'obiettivo è uscire dall'incubo del Covid: "Entro l'anno saremo fuori da questo calvario".
"In Campania abbiamo vaccinato 633mila persone con la prima dose e altre 211 mila con la seconda dose. Dobbiamo arrivare a 4 milioni e 600 mila prime dosi entro la fine dell'anno per essere fuori dal calvario. Inoltre abbiamo completato la seconda dose per tutto il personale ospedaliero, un risultato strategico per avere ospedali sicuri". Sono alcuni dei numeri snocciolati dal presidente della Campania Vincenzo De Luca nel corso dell'appuntamento settimanale su Facebook.
Riferendosi alle varie categorie De Luca ha spiegato: "Abbiamo iniettato la prima dose al 73% degli over 80, circa 120 mila persone. Altri 63000 hanno avuto la seconda dose. Per quanto riguarda le forze dell'ordine abbiamo vaccinato il 73%, circa 20 mila persone. E siamo partiti con i pazienti fragili e gli ultra settantenni tra i 70 e i 79 anni con 2000 persone già vaccinate. Per i fragili - ha detto - contiamo sulla collaborazione dei medici di famiglia ai quali chiediamo forte mano per vaccinare in tempi rapidi la categoria. Poi ci sono quelli con disabilità grave ai sensi della legge 104. Questa seconda categoria graverà essenzialmente su strutture pubbliche. Noi dobbiamo dare una corsia preferenziale alle due categorie che insieme rientrano nei fragili".
Poi guarda al futuro: "Dobbiamo completare la vaccinazione per quegli ultraottentanni che vanno vaccinati a domicilio. E abbiamo fatto una verifica sulla possibilità di vaccinare anche i ragazzi sopra i 16 anni ma l'unico vaccino somministrabile è il Pfizer di cui però ci sono poche dosi e sono riservate a soggetti fragili e anziani. Quando ne avremo una quantita' sufficiente daremo priorità alla scuola perché capiamo che le scuole chiuse sono un problema. A volte è obbligatorio prendere un tipo di decisione. Faremo di tutto per riaprire le scuole il prima possibile ma in condizioni di sicurezza".