"Con questi dati scuola non riapre". La sua voce rimbomba ovunque. Sono tutti collegati per ascoltare la sua diretta Facebook e capire cosa accadrà da lunedì. Mentre si attiva il filo diretto con Roma sulla richiesta di lockdown, appare certo che gli alunni non torneranno a scuola.
Le cifre dimostrano che apertura ha inciso su aumento casi. Chiama in causa i dati il
governatore della Campania, Vincenzo De Luca, per dimostrare come l'apertura delle scuole, abbia inciso pesantemente sull'aumento dei contagi. E per questo dice: "Con questi dati le scuole non si aprono. Domani si deciderà dopo una valutazione
con l'unità di crisi".
Tra prima e dopo l'apertura delle scuole, "nella popolazione generale c'è stato un aumento di 3 volte del contagio, nella fascia tra 0 e 18 anni l'aumento è stato di 9 volte". "Siamo passati nella fascia 0-5 anni da 88 positivi prima del 24
settembre a 402 positivi a dopo l'apertura - ha spiegato - nella fascia tra 6 ai 10 anni prima 57 contagi, dopo l'apertura 476 contagi, nella fascia 11-14 anni prima 49 contagi, dopo 479 contagi. Nella fascia 15-18, prima dell'apertura 82 contagi e dopo, 558 contagi. Quale genitore degno di questo nome manderebbe i figli a scuola con queste cifre?".
SS
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