LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Campania, De Luca scrive al governo: 'Niente mix di vaccini e basta con Astra e Johnson'

Il presidente insiste: 'Virologi divisi, serve chiarezza'

di Redazione
Campania, De Luca scrive al governo: 'Niente mix di vaccini e basta con Astra e Johnson'

Non cambia idea e scrive al governo. "Noi abbiamo mandato ieri sera una nota tecnica dell'unità di crisi al ministero della salute perché ci dia chiarimenti motivati, perché a giudizio dei nostri virologi la platea di cittadini che hanno in Europa sperimentato la somministrazione di vaccini diversi, non è molto ampia". Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca.

"Abbiamo la sperimentazione fatta in Spagna su una platea di 600 cittadini e in Gran Bretagna, e non abbiamo pareri univoci da parte dei virologi e dei medici. Dunque abbiamo chiesto un chiarimento al ministero ma nel frattempo abbiamo deciso di non somministrare vaccini di tipo diverso per una ragione di prudenza. Ora parliamoci chiaro, se fossimo nel pieno dell'emergenza e fossimo a un anno e mezzo fa, probabilmente avremmo dovuto andare avanti comunque, ma oggi tenendo conto del fatto che più della metà dei nostri concittadini ha avuto già la prima dose, e quindi tenendo conto del fatto che abbiamo una situazione di minore pericolo di contagio, ci pare ragionevole non forzare e quindi attendere i tempi indispensabili per avere tutti i chiarimenti scientifici".

"Noi proseguiremo con la campagna di somministrazione di vaccino Pfizer e Moderna, abbiamo sospeso le somministrazioni di altri vaccini che hanno determinato eventi preoccupanti, e abbiamo sospeso anche la somministrazione di vaccini eterologhi, cioè abbiamo deciso di non fare la seconda dose con vaccini Pfizer a chi ha fatto come prima dose Astrazeneca". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ribadendo la sua decisione sul prosieguo della vaccinazione. "A chi ha fatto Astrazeneca - ha detto - sopra i 60 anni non c'è problema faremo il richiamo con Astrazeneca, perché non hanno avuto problemi con la prima dose. Per chi è sotto i 60 anni avremo una linea di maggiore prudenza, perché la somministrazione di vaccini diversi non ha avuto sul piano internazionale una sperimentazione ampia. Tranne che per cittadini che sono al quarto mese perché non farlo ora significa annullare la vaccinazione".

 "Noi abbiamo sollevato anche un altro problema, se si utilizza come seconda dose Pfizer a chi ha fatto Astrazeneca, quando si decidesse di fare la terza dose di Pfizer come prevedibile che sia cosa succede?" continua il governatore.

"Sono - ha detto - tutti interrogativi che vanno posti oggi, perché noi tra quattro mesi dovremmo affrontare un altro problema. A quelli che abbiamo somministrato vaccini diversi, quale terzo vaccino dobbiamo somministrare? Sono questioni delicate che richiedono grande chiarezza da tutte le posizioni.

"Usando questa terminologia succede quello che è successo cioé che ognuno è autorizzato a fare quello che ritiene di fare. Siccome stiamo parlando della salute dei cittadini e di una campagna che coinvolge milioni di cittadini, questa terminologia non va bene: o è consentito o è vietato, punto. Non ci devono essere doppie valutazioni, il commissario deve prendere i vaccini a Pratica di Mare e distribuirli sperabilmente in maniera corretta, le valutazioni scientifiche deve farle il ministero della salute, non devono parlare a mio parere i membri del Comitato tecnico scientifico e dell'Istituto superiore di sanità, deve parlare una sola voce del ministero che fa le consultazioni con Aifa. Ho chiesto anche al ministero di eliminare espressioni che non hanno senso, 'è raccomandato', 'è consigliato', 'si suggerisce'. In campo medico una cosa o autorizzata o vietata".

De Luca ha parlato anche degli open day Astrazeneca: "Li rifarei - spiega - perché noi ci muoviamo sulla base di indicazioni che vengono dal ministero che ha competenza e responsabilità del governo sulla campagna di vaccinazione. Quando siamo partiti con gli open day avevamo le rassicurazioni dal centro, l'operazione è andata benissimo, però ora dovendo fare una scelta di carattere politico, valutando costi e benefici io sono per non forzare, perché abbiamo già metà della popolazione che ha fatto la prima dose. Se fossimo in piena epidemia forzeremmo, oggi con una pressione molto minore del contagio, è ragionevole per due Astra e Johnson sospendere per le fasce d'età più basse".


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14-06-2021 14:42:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA