"Abbiamo già oggi più pazienti ricoverati di marzo e un numero maggiore in terapia intensiva". Per De Luca la situazione in Campania è grave. "Sono 40 mila oggi i contagi a fronte dei 4 mila di marzo, ma anche il numero di chi sta male è superiore". Una foto destinata a peggiorare per l'arrivo dell'inverno e dell'influenza. E così con una nuova ordinanza chiude anche le scuole dell'infanzia e gli asili: "Abbiamo riscontrato che i bambini piccoli sono degli straordinari vettori del contagio". E, quindi, se il governo difende la scelta di tenere aperte le scuole, il presidente della Campania proroga lo stop fino a 14 novembre. Perché "continuando così potremmo trovarci nella situazione di non potere curare vostra madre o vostro padre, che stanno male". E il governo è colpevole perché si muove in ritardo. Il presidente di Regione richiede il "lockdown" in tutta Italia nella sua diretta Facebook. Ma nel frattempo suggerisce ai campani di fare come se ci fosse: "Muovetevi il meno possibile, come a marzo". "Ogni giorno cerchiamo cento posti letto in più, ma non potremo continuare per sempre" aggiunge. Considera, invece, una "sciocchezza" fare una zona rossa solo a Napoli. "Già oggi ci sono regioni che stanno peggio di noi, ovunque il sistema ospedaliero è al collasso" precisa. E manda un messaggio a chi protesta per la chiusura di strutture sanitarie diventate "Covid Hospital" o chiuse come i pronto soccorso di Vico e Torre del Greco per trasferire medici e infermieri. "Quando l'emergenza sarà finita tutto tornerà come prima, ma ora ci servono posti letto" ribadisce. Insieme alla richiesta: "Subito lockdown in tutta Italia".
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