Lo aveva detto e oggi è passato ai fatti. In Campania l'uso delle mascherine all'aperto "resta obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato - ad esempio nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento - nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all'aperto, e nei contesti di trasporto pubblico all'aperto quali traghetti, battelli, navi". La Regione non si adegua alla decisione del governo Draghi che da venerdì ha cancellato l'obbligo per strada.
Lo stabilisce l'ordinanza del governatore Vincenzo De Luca di cui sono stati anticipati i contenuti.
L'obbligo resta fino al 28 febbraio. Nel testo l'ordinanza prevede che "l'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all'esterno, resta obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato". L'ordinanza raccomanda anche "ai soggetti che utilizzano - si legge - mezzi di trasporto, di linea e non di linea, di indossare correttamente - a tutela della propria e della altrui sicurezza - i dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutte le aree terminal (ivi compresi banchine, moli e binari) nonché all'ingresso e a bordo dei mezzi di trasporto, durante tutto il tragitto, ferma l'osservanza delle ulteriori disposizioni vigenti per la prevenzione del rischio di contagi". L'ordinanza ricorda anche la pena di una sanzione amministrativa da 400 a 1000 euro per la trasgressione dell'ordinanza.