"La Campania è in zona rossa". E' la terza ondata. Lo annuncia il presidente De Luca nella sua diretta social di oggi: "Questo livello di contagio non si può più reggere, la ricaduta sugli ospedali è pesante". Il Cardarelli ne sta facendo le spese, ma non solo. "E' evidente che bisogna prendere misure eccezionali. Anche oggi 2500 positivi".
Del resto il governatore lo aveva previsto: "La Campania è fra le regioni più esposte. Tutta Italia assiste ad un'esplosione di contagi". Il governatore torna più volte sulla situazione complessiva: "Come è del tutto evidente siamo arrivati alla terza ondata in tutta Italia, per la Campania, da oltre una settimana registriamo sui 2500 nuovi postivi al giorno che significa che dovremo fare il tracciamento dei contatti per almeno 25mila persone è evidente che in queste condizioni diventa impossibile".
Questa situazione è conseguenza di due fattori. Una doppia responsabilità, colpa di cittadini trasgressori e delle istituzioni". Torna indietro agli ultimi giorni De Luca: "Clima di rilassamento generale, persino le spiagge gremite. Mancanza di correttezza e anche di controlli. Neanche sull'uso delle mascherine c'è qualcuno che controlla. Abbiamo avuto sindaci che hanno fatto il loro dovere e sono intervenuti. Abbiamo avuto sindaci delle grandi città che hanno incitato a riaprire".
E da lunedì scatta la chiusura della regione. Le varianti si diffondono tra i più giovani: "Una bambina di 11 anni in Rianimazione e intubata. Anche nei nostri territori esplosione di contagi nella scuola. Ci sono intere famiglie coinvolte, con i genitori in ospedali Covid e i figli da soli. La situazione è grave". In serata arriverà l'ufficialità del ministro Speranza e da lunedì la Campania entra in zona rossa con le chiusure di quasi tutte le attività commerciali e i divieti ad uscire di casa.