DOMENICA 03 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Campania, dal 24 stop allo shopping e chi gira in auto e moto rischia 4 mila euro di multa

Autocertificazione obbligatoria per ogni spostamento

di Redazione
Campania, dal 24 stop allo shopping e chi gira in auto e moto rischia 4 mila euro di multa

Ancora 24 ore e stop allo shopping di Natale. La Campania, come il resto d'Italia, da domani entra in zona rossa. Rispetto al lockdown di marzo sono, però, molti gli spostamenti consentiti. E bisognerà portare sempre l'autocertificazione, barrando l'ultima opzione rispetto a salute e lavoro in caso di visite a parenti e amici o altri spostamenti autorizzati. Il Viminale ha chiesto ai prefetti di potenziare i controlli affinché i divieti siano rispettati, ma raccomanda alle forze dell’ordine buon senso e un atteggiamento «comprensivo soprattutto nei confronti delle fasce deboli». Le sanzioni previste in caso di violazioni vanno dai 400 ai 3mila euro. Con un aumento fino a 4mila euro se gli spostamenti vietati avvenissero in auto o in moto. 

È importante ricordare di portare con sé il modulo dell’autocerticazione sia nei giorni “rossi” (a dicembre il 24/25/26/27/31 e a gennaio 1/2/3/5/6) che in quelli “arancioni” (28/29/30 dicembre e 4 gennaio). Di fatto le due categorie sono pressocché indistinguibili. Nella fascia rossa i ristoranti e i bar saranno chiusi ma potranno fare asporto e i negozi non alimentari saranno chiusi, ma neanche tutti dai parrucchieri alle profumerie potranno restare aperti. Durante i giorni arancioni tutti i negozi resteranno aperti fino alle 21.

Non solo. Si potrà uscire anche dal comune di residenza per andare da parenti e amici con un viaggio solo al giorno e al massimo in due persone più i figli con meno di 14 anni. La fascia rossa di Natale è molto più lasca di quella della scorsa primavera perché è perfettamente legittimo recarsi nella seconda casa purché si trovi nella Regione dove abbiamo la residenza. La prima novità riguarda lo spostamento in un altro comune, la seconda invece i centri con meno di 5.000 abitanti. Per queste comunità sono consentiti spostamenti in un raggio di 30 chilometri. Anche se si dovessero superare i confini regionali. Una deroga, come quella che riguarda i viaggi verso altri centri, che evita di creare situazioni paradossali fra parenti che magari abitano su due lati di una strada situata in due territori comunali.


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23-12-2020 12:24:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA