È sempre vietato spostarsi da una provincia all'altra in Campania. Anzi è fortemente raccomandato di "non muoversi dal proprio comune, se non è strettamente necessario". Lo stop in vigore almeno fino al 31 ottobre. Brutte notizie anche per bar e ristoranti, in Campania si chiude alle 18 come nel resto d'Italia. In regione, però, non è consentito ai clienti di entrare a comprare cibo o bevande da portare via, cosa invece possibile altrove. Le consegne possono essere effettuate solo a casa o in auto. La nuova ordinanza, firmata ieri sera dal presidente De Luca, ribadisce la possibilità di andare dal napoletano a Caserta o Salerno, per fare un esempio, solo per motivi di lavoro o di salute o familiari. E anzi punta a convincere i campani a non muoversi dalla propria città. Lo stop vale per un'altra settimana, mentre viene annunciata una nuova stretta per il ponte dei morti nel prossimo fine settimana. L'ordinanza n. 85 del 26/10/2020 contiene misure per la prevenzione e il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in particolare sui temi della scuola, della mobilità e delle attività di ristorazione. Tutte le scuole restano chiuse all'infuori di nidi e asili (0-6 anni), vengono confermate le disposizioni regionali sulla didattica a distanza nella scuola primaria e secondaria, salvi i progetti per alunni con disturbo dello spettro autistico e/o gli alunni diversamente abili. All'Università didattica a distanza tranne che per gli studenti del primo anno. Confermato il divieto di mobilità interprovinciale, ferma la forte raccomandazione (contenuta nel DPCM del 24 ottobre) a non allontanarsi dal territorio comunale se non strettamente necessario. Bar e ristoranti chiusi alle 18, consentito solo il delivery e divieto di asporto (salvo che gli esercizi con consegna all’utente in auto e con sistema di prenotazione da remoto); consentita la consegna a domicilio, con partenza dell’ultima consegna alle 23. Confermato anche l’obbligo di rientro a casa entro le ore 23, secondo quanto recentemente disposto d’intesa con il Ministro della Salute. Confermata per l’attività di jogging la fascia oraria nelle ore 6,00-8,30. Le disposizioni hanno efficacia fino al 31 ottobre, data nella quale l’Unità di Crisi effettuerà nuove valutazioni, sulla base dell’andamento epidemiologico che sarà stato registrato nel contesto regionale e locale. È stato dato mandato all’Unita di Crisi di valutare, insieme all’Anci, entro il 28 ottobre prossimo, le determinazioni eventualmente necessarie in vista della commemorazione dei defunti (1 e 2 novembre).