"Tra poco dovremo essere in grado di distinguere in qualche ora tra una semplice influenza e il Covid, altrimenti i nostri ospedali rischiano il collasso". Guarda avanti De Luca, constatando che diminuiscono i contagi di chi viene dall'estero, ma aumentano quelli interni alla Campania. A dirlo sono i numeri. "Oggi abbiamo 170 positivi ed un 40 per cento è di contagi di persone provenienti dall'estero o dalla Sardegna" spiega il presidente della Giunta regionale della Campania nel corso del consueto incontro settimanale sull'emergenza Covid, annunciando che saranno altre 500 persone che saranno impiegate per l'esecuzione dei tamponi. La Regione Campania si sta attrezzando per fare 12 mila tamponi al giorno e una campagna di vaccinazione contro l'influenza.
"A breve comincia il secondo piano di controllo regionale iniziando dalla Rsa", ha proseguito De Luca specificando i controlli riguarderanno per prima le categorie più esposte. "Noi abbiamo la situazione più difficile di Italia perché è la Regione con la maggiore densità abitativa. E' la regione che richiede il massimo di rigore" dichiara illustrando il piano sicurezza previsto per l'autunno.
De Luca è tornato sulla questione dei controlli e di rispetto delle ordinanza. "Il Governo nazionale ha emesso una ordinanza che obbliga l'uso della mascherina dopo le 18 ma la mascherina
dopo le 18 nessuno la indossa", ha aggiunto dicendo che "è meglio non fare le ordinanza se rimangono lettera morta".
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