Cinquestelle nel caos alla vigilia delle elezioni in Regione Campania. Il movimento ancora diviso sul patto con il Pd contro il centrodestra. Annullato nella giornata di ieri un vertice che avrebbe dovuto essere decisivo. In Campania anche il presidente della Camera, Roberto Fico, ha chiesto una seria riflessione alla base per esplorare la possibilità di una corsa non in solitaria. "Senza accordi a livello nazionale con altre forze politiche avremo un Paese con cittadini più poveri" insiste il deputato campano Luigi Gallo ricordando che "in 10 anni di attività il M5S paga il prezzo del suo isolamento non governando alcuna regione e governando appena lo 0,58% dei comuni di Italia". Per la Campania, in caso di accordo con il centro sinistra il M5s potrebbe portare in "dote" la candidatura del ministro dell'Ambiente Sergio Costa. Ma non la pensano così i consiglieri regionali uscenti, che sono stati all'opposizione del PD di Enzo De Luca. Un opposizione dura che oggi dovrebbe tradursi in un accordo sacrificando la ricandidatura del governatore uscente, che dal canto suo è già in campagna elettorale. Una divisione tra parlamentari, che spingono per il sì e i consiglieri regionali che vorrebbero ripetere una corsa in solitaria. Due strade differenti verso il voto di primavera senza al momento punti di incontro.
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