«Non possiamo più attendere: per salvare la nostra regione è arrivato il momento di riformare la fiscalità a livello locale». Lo ha dichiarato Annarita Patriarca, candidata, nella lista di Forza Italia nella circoscrizione Napoli, al Consiglio regionale della Campania. «Un intervento - ha continuato la forzista - che non è più procrastinabile e che può essere portato avanti soltanto dal centrodestra, che ha nella propria cultura, nel proprio dna, nei valori e nel programma a cui si è sempre ispirato il presidente Silvio Berlusconi, fin dalla sua discesa in campo, una fiscalità equa e solidale. È necessario intervenire immediatamente per invertire la tendenza e aiutare le famiglie e le imprese: al riguardo basti pensare che l’addizionale Irpef, in Campania, negli ultimi anni, è aumentata del 60%. Una percentuale che attiva un circolo vizioso per l’economia. Una imposizione fiscale così aggressiva, infatti, erode gli stipendi, e di conseguenza riduce il potere d’acquisto delle famiglie, e fa crollare i consumi, e se non si consuma, inevitabilmente ne risentiranno le imprese. Che davanti a una minore richiesta di mercato, si troveranno costrette a ridimensionare le attività, e come prima cosa ridurranno l'occupazione impiegata. Come è facile comprendere, si tratta di una strada senza uscita, se non quella che porta all’ulteriore impoverimento delle famiglie, e al fallimento delle aziende».
«A mio avviso, ci sono dei punti irrinunciabili da portare avanti per la difesa dei campani dalla stretta fiscale, e per ripartire. In Consiglio regionale mi farò promotrice di una proposta che abbia l’obiettivo di bloccare i tributi regionali fino alla fine del 2020 - ha sottolineato Patriarca -. Siamo fiduciosi che, arrivando il centrodestra liberale e democratico alla guida di Palazzo Santa Lucia, con il presidente Caldoro riusciremo a dare nuovo slancio alla nostra economia. C’è bisogno di investimenti, di recuperare la fiducia dei consumatori, e per questo, tra le mie idee c’è pure quella di tagliare del 50% i tributi regionali per i primi sei mesi del 2021. Un ulteriore segnale di attenzione per le famiglie campane». La candidata azzurra poi si è soffermata sul progetto di congelare il pagamento del bollo auto per i prossimi dodici mesi. «L’auto è un bene di prima necessità, ormai. Non è assolutamente pensabile che il cittadino debba essere gravato anche da questo balzello in un momento di grave criticità economica come quella innescata dal lockdown. Durante la quale nessuna misura strutturale di aiuto concreto è stata messa in campo dal governatore De Luca; che ha anzi continuato ad agire con una gestione personalistica, finalizzata a mantenere il proprio sistema di potere, a tratti feudale», ha sottolineato ancora l'esponente azzurro. «Nel solco di una politica autoreferenziale e monocratica, in cinque anni di governo, De Luca ha gettato praticamente alle ortiche più del 70% dei fondi europei destinati alla Campania. Ciò sta a significare che si sono perse occasioni vitali per rilanciare l’impresa, il lavoro, i trasporti, la sanità, nella nostra regione. Nel 2015, a fine mandato, Caldoro aveva utilizzato ben 3 miliardi di euro messi a disposizione dall’Ue, De Luca durante la sua gestione, appena 600 milioni. E i risultati fallimentari del governatore uscente sono sotto gli occhi di tutti», ha concluso la candidata di Forza Italia.
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