Partono da domani 4 gennaio i saldi in Campania, saranno sessanta giorni in cui i consumatori fino al 3 marzo, investiranno 380 milioni, con una spesa pro capite di 158 euro; almeno secondo quanto emerge dall’indagine previsionale sui saldi condotta da SWG per Confesercenti.
Nella nostra regione, la percentuale di consumatori che accederanno ai saldi sarà, secondo lo studio di Confesercenti, del 46%, quindi di 5 punti più alta della media nazionale (41%).
Per quanto riguarda la scelta dei consumatori, in Campania il 33% spenderà nei negozi brandizzati, dal momento che le grandi firme sono più accessibili con gli sconti. Il 28% sceglierà il negozio sotto casa, il 22% gli outlet e il 17% l’online, con una tendenza di spesa sul web che dunque diminuisce rispetto al passato.
«I saldi 2020 rappresentano il primo grande appuntamento del commercio del nuovo anno – commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania - e portano in dote diverse note positive. Innanzitutto la nostra regione otterrà degli ottimi risultati in quanto a indotto economico. In secondo luogo stanno ricevendo risposte eccellenti i nostri appelli a spendere nei negozi sotto casa.
Siamo riusciti a riportare i consumatori alle loro origini, a spendere nelle strade relative alle loro abitazioni, a dialogare con i commercianti, esaltando la fidelizzazione. Un grande risultato perché le spese sul web o nei centri commerciali industriali portano all’estero o altrove le risorse, che restano invece sul territorio quando si spende nei negozi sotto casa».
Dei 380 milioni la maggior parte sarà spesa a Napoli e provincia, ovvero 220 milioni di euro. Segue Salerno con circa 60 milioni, 45 nel Casertano, 35 ad Avellino e in Irpinia, 20 milioni a Benevento e provincia. «Napoli resta il traino commerciale della nostra regione –spiega Schiavo – e non solo perché è la città più popolosa. Il nostro capoluogo è invaso dai turisti stranieri che hanno scelto di spendere nello shopping, specie nell’abbigliamento, riconoscendo la nostra eccellenza in questo senso».
Cosa si comprerà
Per quanto riguarda la divisione spesa, il 47% dei consumatori li spenderà per le scarpe, il 45% per maglieria, giacche e vestiti, il 27% per giubbini e magliette, il 26% per la biancheria intima.
Confesercenti prevede che i saldi 2020 partiranno non in modo esaltante per poi crescere gradualmente ma in modo importante.
Lo sconto generalizzato del 30% proposto dai negozi e la vicinanza con lo shopping per il Black Friday di novembre e delle spese natalizie tra le causa della partenza a rilento.
L’arrivo degli sconti del 50% e il passare dei giorni, uniti a un clima previsto non troppo rigido nella nostra regione, porteranno poi al decollo della spesa.