GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




serie A

Calcio, varato dalla FIGC il protocollo per la ripresa dei campionati

Ammesse non più di 300 persone. Le disposizioni più importanti cui bisogna attenersi

di Nicola Vanacore
Calcio, varato dalla FIGC il protocollo per la ripresa dei campionati

La FIGC ha pubbliciato sul proprio sito  il documento ‘Indicazioni generali per la pianificazione, organizzazione e gestione delle gare di calcio professionistico in modalità “a porte chiuse”, finalizzato al contenimento dell’emergenza epidemiologia da COVID-19’.

Il documento ha principalmente l’obiettivo di definire Linee Guida per la pianificazione, organizzazione e gestione dell e gare dei campionati professionistici in modalità a porte chiuse per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19; individuare azioni di mitigazione dei rischi per la sicurezza dei calciatori, degli staff, degli arbitri e degli addetti ai lavori; indicare le categorie dei soggetti ammessi all’organizzazione di gare in modalità a porte chiuse; strutturare una configurazione omogenea degli Stadi e dei percorsi di accesso alle zone di attività; organizzare ed ottimizzare le procedure di allestimento e gestione della produzione televisiva delle gare; favorire il coordinamento delle attività per le strutture incaricate dell’organizzazione e gestione della sicurezza.

Queste nel dettaglio le principali misure di sicurezza assunte.

Lo stadio sarà diviso in tre zone: Interno Stadio - zona Tecnico/Sportiva, Tribune -Area Media/Tribuna Stampa, Esterno Stadio - TV Compound/Parcheggi.
Il numero massimo di persone ammesse allo Stadio è stabilito in 300 unità per il Campionato di Serie A (proporzionalmente inferiore per le gare di Serie B e Serie C), suddiviso per le diverse attività.
Il numero di persone autorizzate deve essere ridotto alle figure strettamente necessarie per rispettare i parametri di sicurezza e garantire i servizi connessi all’organizzazione.
Il Gruppo Squadra della società ospite non deve in ogni caso superare le 60 unità per il Campionato di Serie A (proporzionalmente inferiore per le gare di Serie B e Serie C).
Il numero massimo di persone ammesse potrà subire aggiustamenti solamente per specifiche indicazioni provenienti dalle Autorità di Sicurezza per le specifiche competenze (es. Forze dell’Ordine; presidi Medico-Sanitari; Vigili del Fuoco; steward).
All’interno di ciascuna zona dello Stadio non è consentita la presenza in contemporanea di un numero di persone superiore a 130 unitàper il Campionato di Serie A (proporzionalmente inferiore per le gare di Serie B e Serie C).
Chiusa la mixed zona, mentre le conferenze stampa domande via skype o whatsapp, autorizzata la presenza di massimo 3 rightholders.

Sono inoltre vietate, foto di gruppo, mascotte o bambini di accompagnamento, strette di mano.

I calciatori e gli ufficiali di gara si auto-misureranno la temperatura corporea, utilizzeranno disinfettanti e manterrano la distanza di 2 metri negli spogliatoi.
Docce singole o da svolgersi preferibilmente a casa o in albergo.

Tutte le persone che non appartengono al Gruppo Squadra all’arrivo allo Stadio dovranno effettuare controllo della temperatura (termoscanner a distanza) e saturimetro (da disinfettarsi ogni volta) all’ingresso dello Stadio con personale dedicato (dotato degli opportuni DPI) e adottare procedure di isolamento in due distinti locali in caso di rilevazione di temperatura corporea (> 37,5 °C).
Il soggetto individuato con TC > 37,5 °C dovrà fare immediato ritorno al proprio domicilio, ove verrà seguito in ottemperanza alle linee guida del Ministero della Salute.
Inoltre le porsone devono produrre autocertificazione che attesti di non aver avuto sintomi Covid-19(tra i quali, a titolo non esaustivo, temperatura corporea > 37,5 °C, tosse, astenia, dispnea, mialgie, diarrea, anosmia, ageusia) nei precedenti 14 giorni e di non essere stato in contatto diretto, negli ultimi 14 giorni, con persona che abbia manifestato sintomi Covid-19(tra i quali, a titolo non esaustivo, temperatura corporea > 37,5 °C, tosse, astenia, dispnea, mialgie, diarrea, anosmia, ageusia). Come indicato, qualora un utente manifestasse sintomatologi.

La quarantena resta lo scoglio più complicato da superare: in caso di contagio di un giocatore o di un qualsiasi componente del gruppo squadra, isolamento di 14 giorni per tutti, con la possibilità di continuare ad allenarsi ma senza contatti col mondo esterno.
Anche per i test non è cambiato molto rispetto alla precedente ordinanza: tamponi ogni 4 giorni, test seriologici alla ripresa e poi ogni 15 giorni.


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01-06-2020 18:33:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA