Continuano le schermaglie di posizione fra il Governo del calcio e quello Nazionale sulla riprese delle attività agoniste, dopo le dichiarazioni di ieri del ministro dello sport Spadafora che metteva in dubbio il futuro della stagione sportiva di quest'anno affermando che molti presidenti erano orientati su questa linea.
Non si è fatta attendere la risposto del niunero 1 della Figc - "Non firmerò mai per il blocco dei campionati, perché sarebbe la morte del calcio italiano: con la chiusura totale il sistema perderebbe 700-800 milioni di euro", queste le parole secche di Gravina.
Intanto Spadafora insiste - "la ripresa dei campionati sembra un sentiero sempre più stretto", il ministro dello Sport "consiglia" alla Lega calcio di 'cominciare a pensare a un piano B'.