Cinquemila euro in borse di studio per i ragazzi e l’impegno a devolvere la sua pensione di parlamentare quando arriverà a incassarla. Risponde così Cuomo all’attacco arrivato soprattutto dai grillini per avere portato a casa il diritto alla pensione da senatore, anche se ormai fa il sindaco di Portici da tre mesi. Dopo quattro giorni di silenzio, Cuomo dice la sua e ribadisce di aver agito con assoluta correttezza ''nel rispetto della legge e delle procedure regolamentari del Senato'' circa le comunicazioni sulla incompatibilità tra la funzione di sindaco e quella di parlamentare. Con una conferenza stampa convocata in Municipio, il primo cittadino eletto a giugno col Pd rompe il silenzio, all'indomani delle critiche mosse dal M5S che lo accusava di prendere tempo nell'optare tra la carica di sindaco e quella di senatore, per maturare il diritto alla pensione di circa mille euro al mese a partire dai 65 anni. Diritto acquisito il 15 settembre insieme a 608 parlamentari neoeletti nell'attuale legislatura. ''Ho taciuto in quanto avevo l'esigenza di fare una riflessione perché devo rispondere innanzitutto alla mia coscienza e poi a quella di chi strumentalmente mi attacca sul piano politico'', ha detto Cuomo. ''Per fugare ogni dubbio e dietrologia sulla vicenda, coerentemente col mio modo di intendere il rapporto con i cittadini e la pubblica amministrazione, improntato alla onestà e alla efficienza, ho ritenuto di assumere una decisione nata dal desiderio di mettere subito a disposizione della collettività queste risorse''. ''Secondo quello che dice la norma dovrei godere di questa pensione tra dodici anni. Ebbene, ho già deciso di anticipare di tasca mia una parte di queste risorse per dare un contributo concreto alla mia comunità finanziando e istituendo borse di studio per gli istituti scolastici comprensivi della città in cui vivo e che amministro''. Già questa mattina Cuomo ha chiesto al dirigente e all'assessore alla Pubblica Istruzione, inviando un bonifico bancario di 5mila euro, di utilizzare parte di questi fondi per gli istituti scolastici. ''Se e quando andrò in pensione, continuerò a finanziare con queste risorse previdenziali del Senato la comunità in cui vivo, auspicando che potranno beneficiarne tanti giovani cittadini'' ha sottolineato ''Ritengo sia molto meglio per la mia comunità questa soluzione rispetto a quella di rinunciare e lasciare quelle risorse nella disponibilità del Senato senza alcun utilizzo''