È a processo per avere ucciso il fratello. La prima udienza venerdì scorso. Imputato Antonio Martone accusato di avere bruciato vivo Domenico il 29 marzo scorso per soldi.
E dopo averlo ucciso canta pensando di farla franca. Deciso il giudizio immediato per il marittimo di Sant'Antonio Abate che ha ammazzato il fratello per incassare i 300 mila euro dell'assicurazione sulla vita che gli aveva fatto sottoscrivere un anno prima.
Una ventina i testi che saranno ascoltati in Corte d'Assise a Napoli. Gli inquirenti hanno ricostruito ogni fase del delitto dimostrando come Antonio Martone sia arrivato in auto con Domenico sul luogo del delitto e poi dopo averlo ucciso in un terreno di famiglia. Acquisite agli atti del processo anche le intercettazioni delle conversazioni dell'imputato, che non ha confessato da quando ad aprile è stato arrestato con la più terribile delle accuse.
Per gli inquirenti il trentaseienne voleva fuggire in Thailandia con la fidanzata, già all'estero, e li' vivere con i soldi incassati dalla polizia sulla vita del fratello. Invece si trova in carcere e la Procura di Torre Annunziata proverà a dimostrare che aveva pianificato il terribile delitto un anno prima.