GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




L'INTERVISTA

Boscoreale. Pochi uomini e tanto lavoro, l'abnegazione della polizia municipale

Il comandante Bucciero fa un bilancio a Il Corrierino dopo 40 giorni di lockdown in città

di Alina Cescofra
Boscoreale. Pochi uomini e tanto lavoro, l'abnegazione della polizia municipale

L’emergenza non è finita, ma il peggio sembra essere passato. Boscoreale si gode l’avvicinarsi della fine della quarantena con uno stato d’animo contrastante. Il dolore per l’unica vittima cittadina resta vivo, indelebile. Ma il numero dei contagi, 9 in totale, poteva essere superiore. Adesso si spera in un R:0 cittadino, qualcosa che va al di là del semplice ottimismo. La città si è responsabilizzata e le forze dell’ordine hanno lavorato benissimo per far rispettare le misure restrittive di Governo e Regione.  

Pochi, ma sempre all’altezza della situazione, gli uomini della polizia municipale che il comandante, il Maggiore Carmine Bucciero, ha potuto utilizzare. A 40 giorni dal lockdown il numero uno dei vigili urbani fa un punto della situazione in città.

“Possiamo dire che la fase di grande emergenza è stata gestita bene e che i cittadini si sono responsabilizzati. Abbiamo avuto delle categorie che hanno fatto un po’ più fatica ad adeguarsi alle normative, come gli uomini dai 65 ai 75 anni abituati a stare in strada, nei bar o in piazza, ma chi ha risposto bene sono i giovani. Non abbiamo visto ragazzini in giro in motorino o altro, c’è stata grande responsabilità”.

Un territorio, quello di Boscoreale, difficile da tenere sotto controllo per la sua conformazione. La polizia municipale ha presidiato il centro cittadino. “Per ora è andata bene, ma ci sono cose che si potevano fare meglio. Le file all’ufficio postale potevano essere gestite in maniera differente, ma anche la strada in cui si trova non aiuta e qualcuno, soprattutto anziano, in attesa del suo turno si è seduto sul muretto di piazza Vargas perché non ce la faceva a stare ore in piedi. Una signora anziana per ben tre volte è andata a pagare le bollette, ma non c’erano limitazioni specifiche in tal senso. E’ normale che anche in quel caso siamo intervenuti come forma di sensibilizzazione”.

Multato un uomo a Pasqua: “Era venuto a pranzo dalla sorella qui a Boscoreale, lui risiede a Boscotrecase. Ci ha mostrato tutto il cibo  già pronto che aveva portato con sè dopo pranzo, perché lui non sapeva cucinare, ma le regole vanno rispettate”.

Difficile la situazione nelle periferie. “I controlli ci sono stati, anche verso i cittadini stranieri - spiega il Maggiore Bucciero - A Boscoreale ci sono meno immigrati che nelle città limitrofe, come Scafati dove c’è un focolaio, oppure Poggiomarino e anche la stessa Palma Campania che ha una comunità di bengalesi. In quel caso è stato difficile far capire le misure di contenimento perché non tutti parlano in italiano e guardano la tv del nostro Paese”.

Dai quartieri difficili anche un segnale di speranza: “Gli abitanti del Piano Napoli hanno ripulito le aiuole. Non c’è stato assembramento, ma hanno avvertito questa necessità perché stando in casa avevano bisogno di un ambiente circostante un po’ più salubre visto anche l’arrivo della primavera”.

Infine, il grande aiuto fornito dal comandante Bucciero a una famiglia boschese proprio in queste ore. “Il papà di un ragazzo disabile, impegnato per lavoro al Nord e adesso fermo, avvertiva l’esigenza di rientrare, ma non abbiamo potuto concedergli subito il permesso viste le normative vigenti. La mamma, che vive in casa col ragazzo, ci ha scritto una lettera toccante. Siamo riusciti a riunire la famiglia perché una certificazione del medico ce lo consentiva. Diversamente non abbiamo potuto soprassedere su chi ha presentato il certificato di un medico di un’altra regione italiana che lo autorizzava a chiedere il ritorno al Sud perché affetto da esaurimento nervoso per colpa della quarantena”.

Tanti i controlli anche alle attività. “Siamo stati favoriti dal fatto che tra di loro i commercianti hanno mostrato senso di responsabilità. Chi si è recato nel suo negozio lo ha fatto perché aveva merce in arrivo, mai per violare le regole. Non abbiamo avuto alcun tipo di difficoltà creata dagli esercenti, in tutte le zone della città”. 

Insomma, se a Boscoreale le cose hanno funzionato è perché si è ottimizzato al massimo le risorse. Il comandante Carmine Bucciero, da pochi mesi nella città della pietra lavica, ha dimostrato di avere tutte le capacità per gestire un corpo dei vigili che ha pagato sempre l’esiguità degli uomini in servizio e dei mezzi a disposizione. Sulla volontà e l’abnegazione degli uomini in divisa nulla da eccepire. “Voglio esprimere tutto il mio apprezzamento al corpo della polizia municipale che con abnegazione ha rinunciato a fruire delle ferie per mettersi al riparo da possibili contagi. Tutti hanno voluto rendere alla cittadinanza il servizio che merita”.

 


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22-04-2020 08:33:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA