GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




LA STORIA

Boscoreale, il grande cuore dei Carabinieri che aiutano un giovane padre

I militari hanno consegnato un pacco della Caritas a una famiglia in difficoltà

di Alina Cescofra
Boscoreale, il grande cuore dei Carabinieri che aiutano un giovane padre

Il Coronavirus che distrugge economicamente. Il Coronavirus che distrugge psicologicamente. Il Coronavirus che ha colpito operai, impiegati, piccoli lavoratori. Chi riusciva ad arrivare a fine mese e ha perso il lavoro è in enorme difficoltà, chi già era in difficoltà è disperato.

Un tessuto sociale difficile quello di Boscoreale. C’è chi prova a prevaricare, ma c’è anche chi si vergogna della sua povertà, che resta in silenzio perché ha sempre lavorato ed è andato avanti dignitosamente.

Don Emilio, nella frazione Pellegrini, distribuisce pacchi spesa grazie ai pochi imprenditori della zona. All’interno c’è il necessario, difficile avere sempre latte. Per chi ha bambini è dura. Latte e biscotti sono la necessità e un motivo di gioia. I papà sono quelli che almeno una volta nella vita si sono ritrovati a girare i negozi in orari impossibili per comprare una bottiglia di latte. Eppure c’è chi la bottiglia di latte per il suo bambino non avrebbe potuto comprarla. E si è nascosto in un parcheggio, per la vergogna di prendere il pacco della Caritas. Si è nascosto fino alla fine della distribuzione, fin quando i carabinieri della stazione di Boscoreale non l’hanno trovato, insospettiti. I militari si sono avvicinati e hanno capito di ritrovarsi di fronte a un ragazzo disperato. Occhi azzurri, tristissimi. Un giovane padre di famiglia in cassa integrazione, con 600 euro al mese di stipendio. Rate e bollette da pagare e i soldi già finiti per le spese. Era disperato, ai militari ha raccontato la sua storia e la sensibilità degli uomini dell’Arma lo ha portato a tirare fuori il suo malessere. La pattuglia inviata sul posto dal comandante Massimo Serra, che in questa emergenza sta facendo un lavoro straordinario e capillare di controllo del territorio, ha raccolto la testimonianza del ragazzo che si vergognava di ritirare il pacco spesa.

I militari, quando il ragazzo si allontana, entrano in chiesa. Parlano con don Emilio, chiedono consiglio. Il prete racconta che chi si vergogna è proprio colui che ha più bisogno di aiuto. I carabinieri ricevono un pacco alimentare, lo mettono in auto. Fanno le loro ricerche attraverso la vettura e trovano il ragazzo. Hanno il pacco alimentare e l’indirizzo. Sanno di poter aiutare. La pattuglia parte alla volta dell’abitazione del ragazzo, arriva alla porta di casa. Ad aprire è il giovane papà, sullo sfondo la voce del figlioletto che gioca, la moglie che si avvicina all’uscio per capire cosa stesse succedendo. Gli uomini in divisa consegnano quel pacco. C’è anche una bottiglia di latte al suo interno, la felicità per un bambino. E per la sua famiglia. La coppia, commossa, con le lacrime agli occhi ringrazia i militari. 

Il pianto della famiglia non rappresenta una storia di povertà, ma di ricchezza. Di rapporti umani, di valori. Di uomini in divisa che rischiano contro i criminali e contro il contagio, ma che non perdono mai la dimensione umana. La giovane coppia riesce solo a dire ai militari che se avesse potuto li avrebbe abbracciati. 

Una storia che rende il giusto valore agli uomini dell’Arma in una Boscoreale che conta troppe vittime da Coronavirus, non per il contagio ma per la povertà.

 


Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

12-04-2020 09:43:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA