GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




IL DIARIO

Boscoreale ai tempi del Coronavirus. Via alla fase-2, seduta di laurea in videoconferenza

Città più viva e movimentata, l'emozione della famiglia Palmerio

di Alina Cescofra
Boscoreale ai tempi del Coronavirus. Via alla fase-2, seduta di laurea in videoconferenza

È iniziata la fase 2 anche a Boscoreale. La città ha ripreso a vivere. In parte. I bar potranno effettuare vendite d’asporto per tutta la giornata, ma come era prevedibile l’utenza non è la stessa dei primi giorni che ha pagato la forte astinenza da caffè del bar e altri prodotti. Resta il dubbio sul perchè i negozi di arredamento oggi non abbiano potuto alzare le serrande, mentre parrucchieri e barbieri hanno inscenato una protesta all’esterno di palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania a Napoli. 

I cittadini hanno dato dimostrazione di responsabilità, nei negozi o per strada tutti i volti erano coperti dalle mascherine. Dai social emerge qualche lamentela sulla mancata consegna delle stesse, non si sa se si tratta di una ritardata consegna da parte dell’Ufficio Postale o del furto da parte di qualcuno dalle cassette della posta. 

In mattinata un po’ di traffico in via Passanti e posti auto introvabili in via Della Rocca. Forze dell’ordine sempre in giro per evitare assembramenti, ma con persone in strada 

Nei prossimi giorni il sindaco Antonio Diplomatico potrebbe disporre la riapertura del cimitero. Inevitabile con la concessione dello svolgimento dei funerali, anche se solo con 15 persone al seguito, da parte del Governo.

Ai tempi del Coronavirus anche il conseguimento della laurea ha un sapore diverso. A raccontarlo a ‘Il Corrierino’ è Ireneo Palmerio, dipendente comunale di Boscoreale, appassionato della poesia e in pensione dal 2017. Sua figlia Roberta ha conseguito con votazione di 110/110 la Laurea Magistrale in Scienze della pubblica amministrazione, dopo aver conseguito quella triennale in Scienze Politiche. 

Con la voce emozionata Ireneo inizia il suo racconto. “In accordo con l’assistente universitario che l’ha seguita nel percorso, ha concordato la data della seduta dopo aver consegnato l'elaborato in formato digitale. La seduta si è tenuta in un’aula virtuale su una piattaforma aperta a tutti. Erano presenti 19 studenti. Si è insediata la commissione, hanno fatto l’appello e sono iniziate le discussioni, che hanno avuto una durata di circa 5 minuti. I ragazzi non hanno avuto modo di esporre tutto il contenuto, come era prevedibile, magari questo ha lasciato un po’ di amaro in bocca”. Da padre orgoglioso e da cittadino stimato da tutti, il signor Palmerio prosegue: “Ci tengo a dire che i professori hanno tenuto conto ed apprezzato il lavoro dei laureandi, che sono stati premiati per come hanno affrontato la situazione.Questo è un monito per stimolare i ragazzi e far comprendere che le istituzioni scolastiche non li lasciano soli”. Il padre della giovane dottoressa si fa portavoce anche delle emozioni della figlia. “Al momento della seduta era emozionata, ma aveva tutto sotto controllo. Adesso ha preso coscienza di quanto vale e subito si è messa alla ricerca di opportunità lavorative”. 

Non ci sarà per Roberta la festa di laurea e l’arrivo dei Carabinieri con i lanciafiamme trova d'accordo papà Ireneo. Ad un uomo da sempre interessato a ciò che lo circonda chiedere cosa pensa di questa situazione è doveroso. “Il Coronavirus ci ha trovati impreparati su tutto. Possiamo solo sperare di ritornare alla normalità. Anche se non credo in un vaccino, ma in una cura come quella del dottore Ascierto. L’unico aspetto positivo è stata la totale presa di coscienza da parte di tutti dell’importanza della tecnologia”.

 


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04-05-2020 20:17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA