GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




IL DIARIO

Boscoreale ai tempi del Coronavirus. Scoperto cantiere edile abusivo

In due nei guai. La canzone di Gigione

di Alina Cescofra
Boscoreale ai tempi del Coronavirus. Scoperto cantiere edile abusivo

Giornata senza nuovi contagi a Boscoreale. E’ già una notizia, considerando che c’è una lenta discesa dei casi sospetti, si può guardare con fiducia al prossimo futuro. La città segue l’andamento nazionale e della Campania, in sostanza. Negativo anche il terzo tampone per un infermiere del San Leonardo di Castellammare di Stabia, ma la vicenda non è destinata a terminare per le ingerenze di un consigliere comunale che aveva allarmato il quartiere dove abita la famiglia. Il sindaco dovrebbe aprire quantomeno un’indagine interna per la violazione della privacy. 

C’è il rischio, invece, che il sesto contagio, quello di ieri, sia derivante da contatti avuti dalla signora con persone del quartiere di Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia, dove ci sono stati ben 50 infetti in una struttura.

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Il lavoro delle forze dell’ordine non si ferma. Nonostante le unità esigue a disposizione, la polizia municipale agli ordini del comandante Carmine Bucciero ha individuato un cantiere edile abusivo e denunciato due operai per le violazione alle norme del Coronavirus. Il cantiere era in via Ascanio. I due non erano di Boscoreale e sono stati sanzionati di 400 euro a testa. Inoltre, per loro è scattato l’obbligo della quarantena nei comuni di residenza, estesa anche ai familiari. E’ la dimostrazione che le polemiche sui social sono decisamente inutili, considerando che polizia municipale, carabinieri e guardia di finanza ogni giorno presidiano il territorio. 

Polemica social nei confronti della tabaccheria Ardizio di via Diaz, che avrebbe negato a un cliente le mascherine gratis. Con il Coronavirus però si sono attrezzati con un nuovo distributore automatico che fornisce anche bibite e merendine, altro che prodotti da tabaccaio.Gli effetti della quarantena sulle persone iniziano a farsi sentire. Anche a Boscoreale, non mancano episodi che testimoniano quanto sia difficile il periodo che si sta attraversando. La presenza delle persone in strada, a piedi o in auto, è diventato motivo di polemica quotidiana. Una caccia alle streghe, ma che viene gestita bene dal sindaco Antonio Diplomatico che senza ordinanze-show sta portando avanti l’emergenza cittadina. Nella confinante Scafati, il sindaco Cristoforo Salvati consente la spesa due volte a settimane e ha fatto partire un vera e proprio censimento all’esterno dei supermercati. Chi entra per la terza volta in lista sarà sanzionato. 

Di fatto a Boscoreale le file ai supermercati e all'ingresso dei negozi di generi necessari alla cura della persona e della casa ci sono, ma in maniera ridotta. Le scorte effettuate nei giorni scorsi stanno sortendo i loro effetti. Magari in ritardo, ma i cittadini stanno acquistando la consapevolezza che i beni di prima necessità non mancheranno. Non sono mancati nei momenti più critici e di sicuro non accadrà in questa fase.  

Boscoreale è una città in cui la solidarietà sta dando i suoi frutti. I carrelli della spesa solidale si riempiono tutti i giorni, le varie opere di carità sono indaffaratissime. All’Ambito sociale 30 sono pervenute circa 4000 domande per ottenere i buoni spesa, ma secondo una stima iniziale le famiglie beneficiarie a Boscoreale dovrebbero esserne 940. A breve seguirà la redazione di una graduatoria, grazie anche alla collaborazione con i comuni interessati. 

Al Comune di Boscoreale stanno terminando i lavori di istruttoria e incrocio dati per l'assegnazione. 

L'impegno della Protezione Civile è encomiabile e tanti dipendenti comunali sono tra i volontari. Nei giorni scorsi un dipendente dell’Ufficio Solidarietà Sociale, del Settore Istruzione, Cultura e Politiche Sociali e il geometra Luigi Di Martino dell’Ufficio Tecnico, hanno consegnato medicinali e generi alimentari agli anziani di Via Barone Massa. 

Due illustri cittadini boschesi, il re della folk music Gigione ed il figlio Jo Donatello, non hanno perso occasione ed hanno prodotto un brano dal titolo “Stiamo a casa” per scongiurare gli effetti del Coronavirus e ringraziare chi è in campo in prima linea. Purtroppo i due artisti non sono assistiti da persone disponibili. Li abbiamo contattati per un commento e il loro assistente è stato anche scortese. Gigione non è così, dovrà provvedere con una tiratina d’orecchie a chi non rispetta il lavoro altrui aggiungendo anche la maleducazione.

 

 


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07-04-2020 19:07:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA