GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




IL DIARIO

Boscoreale ai tempi del Coronavirus. Rischio abusivi per parrucchieri ed estetiste

Nei bar aperti solo i titolari, dipendenti in cassa integrazione

di Alina Cescofra
Boscoreale ai tempi del Coronavirus. Rischio abusivi per parrucchieri ed estetiste

Nessun nuovo contagio, fortunatamente, e numeri stabili a Boscoreale. Città più movimentata, ma cittadini e commercianti fortemente delusi dalle parole del Premier Conte. Più che di una fase-2 si può parlare di una fase 1,5 che vede troppa incertezza e misure non adeguate alla crisi. Infatti, in mattinata, nei pressi del Comune a Piazza Pace c’era chi chiedeva se era possibile avere nuovi buoni alimentari. Persone che hanno bisogno di aiuto e che si ritrovano a fare i conti con l’inesorabile prolungamento delle chiusure.

Tra le categorie più maltrattate, perché non si può garantire il distanziamento sociale, parrucchieri e centri estetici. Saranno tre i mesi senza lavorare, ma in una stima effettuata si parla della perdita di ben 15mila posti di lavoro a livello nazionale. Non mancano i furbetti, quelli che chiamano i clienti. Un danno all’intera categoria, che ha evidenziato con le sue associazioni come sarebbero prolificati gli abusivi. L’invito è sempre quello di segnalare i furbetti.

Da stamattina bar aperti a Boscoreale, al contrario di quanto avvenuto nella vicina Boscotrecase dove hanno deciso la serrata collettiva.

Alla luce dell'Ordinanza Regionale che ha consentito l'apertura diurna e le consegne a domicilio ai bar e alle pizzerie, abbiamo raccolto la testimonianza dei gestori di due bar del centro a Boscoreale. Entrambi si trovano a Piazza Pace, nei pressi del Comune. 

In città non c'è stata una decisione unanime sulla riapertura o meno, ognuno ha valutato in base alle proprie esigenze. 

Alfonso Saraco, gestore del Divas Coffee, dopo una sanificazione ampiamente mostrata sulla pagina Facebook ufficiale del bar, ha deciso di riaprire per le consegne. 

"Per me e mia moglie la riapertura sarà una prova. Dal punto di vista economico non so a cosa andremo incontro. Delle consegne a domicilio me ne occupo io, personalmente. I miei collaboratori, che sono regolarmente inquadrati, sono in cassa integrazione. Non mi sembrava giusto negargli la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali in un momento in cui la paga potrebbe essere incerta per l’incognita stessa degli incassi". 

Alfonso, conosciutissimo perché è stato fra primi a introdurre l’animazione per bambini con la sua 'Agenzia Service' è abituato al rapporto con clienti attenti e li ha coinvolti in un sondaggio nell'importante decisione della riapertura. "Nel momento in cui ci è stata data comunicazione di poter riaprire, abbiamo chiesto ai nostri clienti, condividendo con loro un momento particolare. L'esito del sondaggio ci ha portato alla riapertura. E da stamattina, i nostri clienti hanno accompagnato le parole ai fatti".

Diversa la motivazione della riapertura per Antonio Guastafierro, titolare del bar Mai Tai. 

Alla domanda del perché abbia deciso di riaprire, risponde con chiarezza. "Non posso continuare a non lavorare. Avere un'attività commerciale chiusa comporta ugualmente delle spese. Con una riapertura parziale ho la possibilità di recuperare seppure in minima parte l’incasso". Antonio ha permesso ai suoi collaboratori, tra cui la figlia, di rimanere a casa e percepire la cassa integrazione. A lui i 600 euro previsti per i possessori di partita Iva non sono ancora arrivati, quindi gli aiuti restano sulla carta. 

Insomma, una città viva più del solito, anche grazie al bel tempo. I bar aperti hanno fatto intendere a molti cittadini di poter sostare tranquillamente per strada. Il lavoro delle forze dell'ordine che operano sul territorio è aumentato. I Carabinieri del comando locale di Boscoreale, sotto la guida del comandante Massimo Serra, stamattina hanno pattugliato la città e proprio in centro hanno evitato assembramenti. Stesso impegno per i vigili urbani del comandante Carmine Bucciero. Qualcuno più anziano ha inteso che Piazza Pace fosse ritornata ad essere luogo di ritrovo, ma non era così. La polizia municipale, con sensibilità da premiare, ha convinto due vecchietti a tornarsene a casa, cosa che hanno fatto con grande dispiacere. 

Oggi primo giorno utile per la riscossione delle pensioni. Lunghe code presso l'ufficio postale e il banco San Paolo. 

Intanto, la città è stata derattizzata. Tanti cittadini hanno chiesto di farci portavoce dell'assurdità dei tempi e dei modi di attuazione. Un pensiero che condividiamo per l’orario in cui è stata effettuata e anche per il modo. In alcune zone, come sottolineato ieri, ancora sacchetti di rifiuti, che sono stati derattizzati. Tra le prime cose da risistemare, insomma, ci sarà Ambiente Reale. Le pericolose bustine di veleno per ratti sono state introdotte nei tombini della città. 

E sul nuovo Dpcm si attendono le faq. Ovvero le risposte alle domande dei cittadini. Grande curiosità intorno a quelli che sono i rapporti umani. Arcigay ha sollevato il problema degli affetti stabili, che riguarda indiscriminatamente tutte le coppie non ufficiali, ovvero coniugi e conviventi, a partire dai fidanzati. Si attendono risposte dal Governo, ma pare che dal 4 maggio possano ritornare a vedersi. Poi dopo le risposte di Conte bisognerà attendere De Luca, Governatore di una Campania che pur non essendo tra le Regioni ad alto rischio è quella che ha imposto le maggiori restrizioni.

 


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27-04-2020 19:09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA