GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




IL DIARIO

Boscoreale ai tempi del Coronavirus. Raccolta sangue tra le polemiche

Un uomo denuncia poche precauzioni da parte degli operatori

di Alina Cescofra
Boscoreale ai tempi del Coronavirus. Raccolta sangue tra le polemiche

Restano 6 i casi di coronavirus a Boscoreale e 4 i sospetti. In mattinata si era diffusa la voce della comunicazione di un tampone negativo da parte dell’Asl Na5, ma l’ufficio stampa del Comune ha smentito. Numeri che restano tali, con i controlli proseguiti verso cittadini ed esercizi commerciali.

A Boscoreale, a quasi un mese di distanza, si è ripetuta l'iniziativa #escosoloperdonare  destinata alla raccolta di sangue, promossa dall'Avis Na5 per fronteggiare l'emergenza sanitaria. A differenza della prima volta, a marzo, ci sono state lamentele sull'organizzazione. Un cittadino che si è recato al camper per donare, dopo la prenotazione, ha raccontato a Il Corrierino la sua donazione, definita dall'uomo “terrificante”. "È stata un’esperienza, purtroppo, negativa. I tre operatori sanitari, tranne l’operatrice che ha fatto le domande ed il test prima del prelievo, non hanno adottato nessuna precauzione per il Coronavirus. All'accesso nel camper non hanno misurato la temperatura. All'interno le due poltrone per il prelievo non erano coperte dal rivestimento monouso - prosegue il racconto -. L'infermiere che faceva i prelievi ha utilizzato gli stessi guanti monouso per me e l'amico che era con me". Un momento di solidarietà, vissuto con preoccupazione nonostante l’importanza del gesto. 

Donazioni che non sono soltanto di sangue e destinate alle strutture sanitarie. Sono tanti i cittadini che hanno messo a disposizione della cittadinanza le loro capacità produttive, producendo di propria iniziativa mascherine da distribuire gratuitamente. Proprio questa mattina l’azienda ‘Confezioni Helen’ di Elena Cascata ha consegnato all’ex sindaco Gennaro Langella, 200 mascherine. Lo stesso Langella con la collaborazione di un consigliere comunale e del pastore evangelico Manfra ha distribuito le prime 100 mascherine ai cittadini del Piano Napoli Passanti. Le restanti verranno distribuite ad un’associazione del Piano Napoli di via Settetermini. Ed è sempre l’ex sindaco, a raccontare a noi de Il Corrierino, di un cittadino boschese che ha restituito i buoni spesa al Comune perché consapevole di non averne bisogno e sensibile alle condizioni di disagio in cui versano tante famiglie. Il Comune adesso le restituirà all’Ambito 30, che ha fatto comunque un po’ di confusione sia nell’assegnazione che nella distribuzione.

Tra le pizzerie che effettueranno servizio d’asporto ci sarà anche ‘Lepre’ in via Passanti. A comunicarlo sui social è Emilio Maresca, pizzaiolo conosciutissimo e stimato in città non solo per la qualità delle sue pizze ma per i valori umani che lo hanno sempre caratterizzato.

Aperto il cantiere al bar che s’incendiò in piazza Vargas, che sarà tra i locali che riapriranno dopo il lockdown, mentre qualcun altro resterà con la serranda inevitabilmente chiusa e avrebbe già preparato la consegna dei libri contabili. 

La città si prepara alle riaperture a scaglioni, ma già è consapevole che con il sistema stabilito non ci sarà una ripresa rapida dell’economia. Eppure, bisognerà ripartire per rimettere in moto un sistema che pagherà dazio per questa lunga chiusura.

 


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23-04-2020 19:37:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA