GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




IL DIARIO

Boscoreale ai tempi del Coronavirus. L'infermiere guarito scrive ai concittadini

Furto alla scuola De Prisco, la preside Del Sorbo fa subito chiarezza

di Alina Cescofra
Boscoreale ai tempi del Coronavirus. L'infermiere guarito scrive ai concittadini

Restano 7 i positivi totali al Coronavirus e 7 i casi sospetti. Finora, l’unico guarito, l’infermiere Carlo Sorrentino, ha voluto ringraziare le autorità per la vicinanza con un post: “Carissimi concittadini buonasera a tutti Voi. Sono stato il primo contagiato di Boscoreale, contagio avvenuto per la mia attività professionale. È stato molto difficile ma ho vinto. I due tamponi sono risultati entrambi negativi. Sono anche il primo guarito e questo primato, mi piace di più, e auspico che altri possano seguirmi in questo elenco.

Questo maledetto Virus mi ha arrecato una ferita non tanto fisica ma quanto psicologica che sicuramente non dimenticherò facilmente. La porterò con tanta dignità e soprattutto rispetto. Il rispetto che meritano i caduti della sanità, e i nostri pazienti; e anche tutti gli operatori sanitari che continuano l'incessante opera assistenziale nelle strutture ospedaliere. La devo portare anche in onore di tutte le forze dell' ordine che, rischiando il contagio, stanno garantendo i dispositivi di Legge che regolano le uscite da casa.

Un vivo ringraziamento al Sindaco di Boscoreale e al personale del COC comunale che mi sono stati vicino e sostenuto. Un grazie di cuore anche all'Arma dei Carabinieri e in particolare a tutti i militari della Stazione dei Carabinieri di Boscoreale e al loro Comandante. Vi prego state a casa, forza Boscoreale ce la faremo. Non sono mai stato ricoverato ma sempre a casa…”.

Con un comunicato chiaro, preciso e diretto, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Secondo Dati, la professoressa Pasqualina Del Sorbo ha dato notizia dell’ennesimo furto ai danni delle scuole cittadine. Sulla pagina Facebook dell’istituto si può leggere: “Brutto colpo stamattina all’apertura del plesso scolastico di via Nicola De Prisco, per un normale giro di verifica nelle diverse sedi scolastiche chiuse per emergenza Coronavirus! Ignoti sciacalli si sono introdotti e hanno manomesso l’impianto di videosorveglianza e portato via i portatili collegati alle Lim. Che esseri ignobili! Stanno colpendo al cuore tutte le istituzioni scolastiche, stanno privando i ragazzi di strumenti che, in particolare in questo momento, sono di estrema importanza. Quelli rubati erano altri portatili destinati a dare in comodato d’uso ai ragazzi che più ne hanno bisogno. Stiamo cercando di fare del nostro meglio per stare quanto più vicino ai nostri alunni e seguirli nella didattica a distanza avviata, se pur con tante difficoltà, fin dalla prima settimana di sospensione delle attività in aula. Vorremmo fornire quanti più dispositivi digitali possibili proprio per venir incontro a quelle famiglie che più delle altre ne hanno bisogno; purtroppo non riusciremo mai a soddisfare le tante necessità! Quando poi ti accorgi che gente senza scrupoli se ne appropria togliendoli ai ragazzi allora ti rendi conto che nonostante le prove che la vita ci pone di fronte purtroppo i ladri e i disonesti continuano ad essere tali!”. Una comunicazione ufficiale, effettuata direttamente dalla scuola.

Così come nel resto d’Italia, anche a Boscoreale continuano le restrizioni. Il sindaco Antonio Diplomatico, quale misura di contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, ha disposto la proroga della chiusura del Centro Sociale Anziani con sede in piazza Pace fino al 3 maggio. Per ragioni di prevenzione e cura della salute pubblica, ha prorogato fino al 3 maggio anche le ordinanze che avevano disposto la sospensione del mercato settimanale, la chiusura al pubblico del cimitero comunale e la sospensione temporanea dell’accesso della cittadinanza al centro di raccolta comunale dei rifiuti, sito in via Gesuiti. 

Bisogna, però, pensare alla fase-2 quella della riapertura. Gli artigiani e i commercianti sono i più colpiti, le misure del Governo non hanno fronteggiato la crisi e neanche quelle della Regione. Il Governatore Vincenzo De Luca ha annunciato screening di massa per poter consentire alle persone di spostarsi per lavoro quando riapriranno le varie attività. Tutti i cittadini della Campania potrebbero essere sottoposti a esami sierologici per la verifica degli anticorpi al Covid-19, con una decisione che arriva all’indomani dello scontro frontale con i centri privati ai quali è stato vietato di effettuare i test. Tra l’altro, un centro di Scafati, ha anche vinto il ricorso d’urgenza al Tar dopo che gli era stato negato il diritto di effettuare i prelievi. Si vive, insomma, nel caos delle misure restrittive, mentre nella vicina Scafati arriva l’esercito.  

Nonostante l'impegno di tutta l'amministrazione comunale, dai social emerge un diffuso malcontento. Ieri è terminata la consegna dei buoni spesa, eppure ancora oggi, non tutti gli esercizi commerciali indicati nell’elenco li hanno ritirati. Tra i commercianti ed il Comune c’è una sorta di scaricabarile per le responsabilità.

Le lamentele riguardano anche la pulizia delle strade. In effetti in alcune zone la città è  sporca. La spazzatrice alle prime ore del giorno passa per le strade del centro. In altre, però, restano le buste piene di rifiuti creando cumuli maleodoranti. In alcuni casi gli uomini di Ambiente Reale sono zelanti. Da una settimana in via De Falco c’è una sediolina di plastica, deposta nel giorno del ritiro, e considerata rifiuto ingombrante. Solo che con il sito chiuso non si può di certo consegnarla. 

Ci sono dei cittadini che non si arrendono e che rispondono al silenzio degli amministratori con i fatti. E’ il caso degli abitanti del Piano Napoli, di via Settetermini, armati di tutto il necessario, che hanno ripulito tutti gli spazi comuni, sistemato le aiuole e svuotato i tombini. Un lavoro la cui esecuzione era stata più volte richiesta al Comune. 

 


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15-04-2020 19:05:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA