GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




IL DIARIO

Boscoreale ai tempi del Coronavirus. La città programma le riaperture

Nessun caso di positività al Coronavirus

di Alina Cescofra
Boscoreale ai tempi del Coronavirus. La città programma le riaperture

Fortunatamente nessun caso di positività a Boscoreale. La città raggiunge così i 9 giorni di fila senza l’aumento dei casi accertati e si appresta ad uscire sempre più velocemente dal lockdown. Cosa che non si può dire della confinante Scafati dove la situazione è di totale emergenza per il coinvolgimento della comunità maghrebina. Per questo, resta assurda la scelta di non effettuare comunicati quotidiani. Al Coc il lavoro continua e fanno sapere con disponibilità e gentilezza, attraverso Sergio De Prisco, che non c’è stata comunicazione di tamponi negativi in giornata da parte dell’Asl. 

Nonostante il cattivo tempo che ha caratterizzato la giornata di oggi, svuotando la città, a Boscoreale si può tirare un sospiro di sollievo. Da lunedì 27 Aprile potranno riaprire bar, pizzerie, ristoranti e cartolibrerie. I bar solo dalle 7 alle 14, le pizzerie e i ristoranti solo dalle 17 alle 22. Per tutti servizio di asporto, quindi le persone non potranno recarsi nei negozi. La riapertura sarà preceduta dalla disinfestazione dei locali, non riguarderà tutta la giornata ma determinate fasce come da Ordinanza regionale del Governatore Vincenzo De Luca. Prima ancora, però, il 25 e 26 aprile e il 1 maggio tutti gli esercizi commerciali dovranno restare chiusi, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, edicole, distributori di carburanti e distributori di tabacchi. 

In questo modo la città potrà ricominciare a vivere, sempre nel rispetto delle norme anti contagio. Il bar Divas ha già annunciato che sarà aperto per le consegne a domicilio negli orari prestabiliti. Pizzerie e paninoteche dovrebbero riprendere già lunedì, per una settimana che servirà da viatico per l’apertura del 4 maggio, cercando di capire quali potrebbero essere le nuove restrizioni.

I cittadini boschesi hanno risposto bene alle diverse restrizioni, quindi continuare a rispettare distanze ed orari non sarà un problema. 

Complice la pioggia, non ci sono auto in strada. Le file all'esterno dei negozi sono sempre più ordinate. Boscoreale resta assopita nel suo Coronavirus, rispettando distanze e disposizioni. Un ragazzo con uno stereo, in cerca di elemosina, si sfama all’esterno di un panificio e getta la carta nell’apposito cestino. Non si può dire lo stesso dei boschesi che in strada riversano di tutto. Nella giornata di pioggia, poi, non mancano i soliti allagamenti in via Diaz, all’incrocio con via De Falco. Il traffico veicolare ridotto non genera disagi, ma in una città che avrebbe potuto avere il tempo di rimettersi in sesto, le problematiche saranno sempre le stesse, sono state solo ‘congelate’ per oltre un mese.

Con la riapertura di più attività, il lavoro delle forze dell'ordine aumenterà. I Carabinieri della locale stazione guidata dal Comandante Massimo Serra, ed i vigili urbani alla cui guida c'è il Comandante Carmine Bucciero, oltre al controllo quotidiano delle strade, dei confini e degli spostamenti, dovranno garantire il rispetto delle regole di prevenzione che gli esercenti dovranno applicare. Problemi non ce ne saranno. Le forze dell’ordine sono tra le cose che meglio hanno funzionato in questo lockdown. Controlli capillari, ma con buon senso. Sul web si è visto di tutto, a Boscoreale non ci sono stati episodi particolari.

A quasi 10 giorni di distanza dalla distribuzione dei buoni alimentari c'è ancora qualche cittadino che lamenta le difficoltà per l'utilizzo. All’Ambito 30 è stato sollevato lo scandalo per dei buoni che risultavano già spesi da una signora di Torre Annunziata che in realtà non aveva ancora fatto acquisti con quel numero di serie dei tagliandi.

Resta attiva la catena di solidarietà che si è creata a Boscoreale. Gli aiuti riguardano diversi ambiti. I carrelli della spesa solidale sono sempre pieni, le Mamme Vulcaniche e cittadine di buon cuore stanno continuando a cucire e a distribuire mascherine che sono al centro di diverse polemiche. Nei giorni scorsi le farmacie hanno ricevuto un’esigua quantità da distribuire gratuitamente ai cittadini. In realtà la distribuzione non è gratuita e riguarda solo chi è in possesso dell'esenzione sanitaria, non tutti i cittadini. Anche perché, come hanno spiegato alla farmacia Pane di Boscoreale, il numero di dispositivi di protezione consegnati è talmente minimo da non bastare a soddisfare tutte le esigenze della cittadinanza. 

 


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22-04-2020 19:01:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA