GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




CORONAVIRUS

Boscoreale ai tempi del coronavirus. Farmaci a casa, cimitero chiuso e disinfestazione

Incessante il lavoro del sindaco Diplomatico

di Alina Cescofra
Boscoreale ai tempi del coronavirus. Farmaci a casa, cimitero chiuso e disinfestazione

Il primo sabato in quarantena assoluta, con bar e ristoranti chiusi, è caratterizzato dalla musica dai balconi anche a Boscoreale. Alle 12, però, in pochi si ricordano di affacciarsi alla finestra per il flashmob per applaudire medici e il personale sanitario per l’impegno in questa estenuante lotta al Coronavirus. L’inno di Mameli risuona in più posti, ma la solidarietà è tangibile soprattutto tra le persone. La città è più umana. Gentile. I commercianti ancora aperti non fanno fatica a far rispettare le prescrizioni e poco dopo le 18 c'è anche la serrata per la disinfestazione della città. I negozi quando possono applicano anche piccoli sconti. La comunità boschese, sotto quest’aspetto, si sta rivelando matura in quest’emergenza. Le auto dei Carabinieri girano per la città, per chi si muove solo per la spesa o per andare in farmacia, non ci sono problemi, ma i militari del comandante Massimo Serra che guida la locale stazione sono presenti sul territorio. Sono stati proprio loro ad informare i commercianti della necessità di chiudere le attività alle 18. 

A Boscoreale il bollettino ufficiale lascia tirare l’ennesimo sospiro di sollievo: nessun caso di positività, ci sono soltanto persone in quarantena preventiva. Crescono, però, gli autodenunciati: si passa a 22 persone che sono rientrate dal Nord Italia e che adesso si trovano nelle loro abitazioni. 

In giro l’auto della Protezione Civile per il controllo dopo la giornata passata al comune. Sarà un compito gravoso quello dell’ufficio tecnico, abituato nell’ultimo periodo, nonostante le difficoltà interne che ha di personale, a far filtrare notizie senza passare dai canali ufficiali, quelli poi richiesti dal sindaco Diplomatico nel celebre video. Poi, bisognerà capire se ci sono le ingerenze di qualche politico delle zone periferiche in questa commissione come trapela da più parti. L’importante è che in città sia garantita l’assistenza a chi ne ha bisogno. Un piccolo passo è stato fatto: è stato attivato il servizio a domicilio di consegna farmaci per disabili e ammalati gravi. 

Domani la prima domenica in quarantena. Le famiglie non saranno riunite se non nei piccoli nuclei. Sarà triste, ma adesso bisogna stare a casa. Al di là delle leggi, deve prevalere il senso civico che in altre cose è mancato e manca ancora. Magari alla ripresa non si perderà lo spirito di solidarietà e collaborazione.

Intanto, oggi il sindaco con un’ordinanza ha disposto la chiusura del cimitero. I funerali sono vietati in tutta Italia e ad accompagnare il feretro possono essere massimo 10 persone, distanti almeno un metro l’una dall’altra.

 


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14-03-2020 21:49:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA